Il 2012 non si apre nel migliore dei modi per le tasche dei consumatori, già abbastanza provate da un anno di rincari. Sembra che non sia finita: da gennaio aumenteranno ancora, come previsto da Nomisma Energia, sia la bolletta elettrica sia quella del gas.
Lo conferma l’Autorità per l’energia elettrica e il gas nel suo aggiornamento trimestrale pubblicato venerdì scorso: l’energia elettrica aumenterà del 4,9% e il gas del 2,7%. La famiglia italiana spenderà quindi 22 euro in più all’anno per l’energia elettrica e 32 euro per il gas. L’Autorità fa sapere che nel 2012 il bonus elettrico aumenterà del 12% per un importo annuo che va da un minimo di 63 euro a un massimo di 139 (155 euro per i malati gravi) e il bonus del gas aumenterà del 20% (compreso tra i 35 euro e i 318).
Non si fanno attendere le reazioni delle Associazioni dei consumatori. Secondo l’Adoc i nuovi aumenti comporteranno un aumento dell’inflazione reale del 6% nel 2012. “Nel 2011 le famiglie hanno subito un aggravio di spesa complessivo di 700 euro per luce (220 euro) e gas (480 euro) – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – mentre i nuovi rincari produrranno un ricarico per le famiglie pari a 49 euro per la bolletta elettrica e pari a 40 euro per il gas. Questi aumenti faranno lievitare l’inflazione reale, quella che la gente paga con il proprio portafoglio, del 6% nel 2012. Tenendo conto che il Governo ha bloccato le pensioni dalla rivalutazione con l’inflazione e che i contratti del pubblico impiego sono bloccati per 5 anni la conseguenza sarà un calo dei consumi pari al 10%”.
L’Adoc chiede quindi “il ripristino immediato del comitato prezzi, l’avvio delle liberalizzazioni per benzina, taxi e farmacia, il potenziamento dell’Autorità, in particolare per il settore energetico, dove il mercato sta portando ad una giungla di offerte con un aumento dei costi e dei contratti estorti da società prive di scrupoli, che stanno portando alla rovina i consumatori, soprattutto gli anziani.”
“Il preannunciato, ma comunque sgradito, aumento della bolletta del gas e dell’elettricità è arrivato puntuale per rendere l’anno nuovo ancora più penoso del 2011” commentano Federconsumatori e Adusbef, secondo cui quest’aumento è un’altra batosta per le famiglie italiane. Gli aumenti del 2012 si andranno ad aggiungere a quelli del 2011.
“Le famiglie non ne possono più! Anche per noi è inaccettabile che, per attutire i rigori del freddo invernale, gli italiani debbano pagare il 37% di imposte per ogni metro cubo di metano – dichiarano Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef – Imposte che raggiungono questa entità anche perché l’Iva al 21% viene calcolata sulle accise territoriali oltre che sul gas. È necessario, quindi, che almeno per il consumo medio di 1400 metri cubi l’Iva venga ridotta all’aliquota agevolata del 10%. Per quanto riguarda l’elettricità, invece, il sostengo delle fonti rinnovabili, che ha un’incidenza notevole sulle bollette (circa il 12%), deve essere pagato attraverso la fiscalità generale. È assurdo, infatti, che le famiglie siano chiamate a pagare per finanziare un miglioramento ambientale, che è di interesse generale, ad esempio in base al numero dei figli e non in base al proprio reddito, come sarebbe più equo”.
Federconsumatori richiede con urgenza un intervento del Governo e dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas per una rapida revisione delle norme e delle procedure che regolano l’erogazione dei bonus elettrico e per il gas alle famiglie in condizioni economiche disagiate. “Bonus che è finanziato dagli altri consumatori, senza alcun intervento dello Stato”.