Eni: secondo le Associazioni dei consumatori le relazioni con le aziende migliorano (Foto di Colin Behrens da Pixabay)

Eni: secondo le Associazioni dei consumatori le relazioni con le aziende migliorano (Foto di Colin Behrens da Pixabay)

Lo scenario inedito degli ultimi tempi, tra crisi pandemica ed energetica, sembra aver dato un’ulteriore spinta alle relazioni tra aziende e consumatori: questo è quanto emerge dall’indagine Ipsos, presentata oggi presso il complesso del Gazometro di Roma Ostiense, alla presenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni, Giuseppe Zafarana.

L’indagine, presentata dal Presidente di IPSOS Nando Pagnoncelli, è stata condotta tramite interviste qualitative e quantitative a oltre 200 membri di Associazioni dei consumatori, a livello nazionale, regionale e locale, e ha permesso di delineare in che modo le relazioni tra i consumatori, le Associazioni e le aziende si sono evolute negli ultimi anni, sia nel contesto generale di mercato che, nello specifico, nel settore energetico.

Le relazioni tra aziende e consumatori, l’analisi

Complessivamente – si legge in una nota Eni – l’indagine evidenzia che gli avvenimenti critici degli ultimi anni e i conseguenti nuovi bisogni emersi tra i consumatori hanno contribuito a far progredire le relazioni con aziende e Associazioni, incrementando maggiormente lo scambio tra tutte le parti coinvolte nel contesto di mercato.

“Questo – spiega l’azienda – è il risultato di un’evoluzione del consumatore, così come di una crescente attenzione da parte delle aziende rispetto a queste tematiche. I consumatori hanno infatti adottato un approccio sempre più attivo nell’esprimere le proprie necessità, mentre le aziende si sono impegnate per fornire risposte adeguate, in un quadro di sviluppo della normativa sia a livello nazionale che europeo e di miglioramento del sistema delle tutele“.

L’analisi mette anche in luce l’esigenza di una sempre maggiore collaborazione tra le Associazioni e le istituzioni pubbliche, anche a fronte dell’affermarsi in maniera sempre più preponderante della questione climatica nel dibattito pubblico.

Un focus sul settore energetico

Nell’attuale scenario competitivo del settore energetico, invece, emergono condotte diverse nell’orientamento al cliente fra i vari operatori di mercato.

“Da un lato, infatti, le grandi aziende si contraddistinguono per comportamenti maggiormente virtuosi, sia per quanto riguarda la relazione con i consumatori che con le Associazioni, con le quali esiste un dialogo continuo, attraverso canali di contatto strutturati e tavoli di confronto che permettono la condivisione di informazioni – si legge nella nota. – Dall’altra, invece, si registra un numero considerevole di nuovi player, spesso di dimensioni minori, caratterizzati da scarsa qualificazione e giudicati poco affidabili in termini di solidità finanziaria, capacità industriale e correttezza nei confronti del cliente”.

 

energia
Foto di Alexander Stein da Pixabay

 

Adiconsum: lavorare in sinergia per la tutela dei cittadini-consumatori

In coda alla ricerca – riferisce Adiconsum – il Presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli, ha voluto condividere anche le risposte date dai consumatori alla domanda sulle rappresentanze dei corpi intermedi, dalle quali sono emersi i seguenti 3 dati significativi:

  • le Associazioni di Volontariato occupano il primo posto con il 72% di gradimento;
  • le Associazioni dei Consumatori occupano il secondo posto con il 61%;
  • in termini di tendenza futura, la fiducia delle persone nei confronti delle Associazioni Consumatori, è destinata a crescere fino al 68%.

“Questo è un dato – commenta Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – che da un lato ci conforta, ma dall’altro ci responsabilizza ancora di più rispetto al nostro impegno futuro a tutela dei consumatori, non solo per anticiparlo, ma per accompagnarlo. Ci auguriamo di lavorare in sinergia, insieme alle aziende, ma anche alle Istituzioni e alle Authority dei diversi settori, per portare avanti una tutela dei cittadini-consumatori e delle famiglie a tutto campo”.

Codacons: ancora molte criticità

Secondo il Codacons, “in alcuni settori permangono ancora grandi criticità, che devono al più presto essere affrontate e risolte”.

“Rispetto al passato le grandi società mostrano una crescente attenzione verso i consumatori e le loro esigenze, questo è innegabile quanto positivo – afferma il presidente Carlo Rienzi –. La strada per trovare un giusto equilibrio tra consumatori e aziende è però ancora lunga: permangono infatti grandi criticità, ad esempio sul fronte del telemarketing, dove Eni e gli altri operatori dell’energia non hanno fatto abbastanza per tutelare gli utenti dalle telefonate moleste e dai comportamenti aggressivi. Per non parlare dell’assistenza post-vendita, ancora molto carente, con i consumatori costretti ad attendere ore al telefono prima di poter comunicare con un operatore, e pratiche aperte su segnalazioni dei consumatori che si perdono tra uffici commerciali e non hanno alcun esito”.


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