Gadget promozionali, un settore in ripresa dopo il contraccolpo causato dalla pandemia
Il settore dei gadget promozionali ha risentito degli effetti della pandemia. Ora è in ripresa. Il settore del merchandising promozionale crescerà del 3% all’anno fino al 2024
La rivoluzione digitale ha profondamente mutato l’approccio alle strategie di marketing e promozione del marchio, senza però intaccare lo status di alcune risorse più ‘tradizionali’ che, ancora oggi, vengono ampiamente utilizzate da marchi e aziende di tutto il mondo. Ci riferiamo, in particolare, alla distribuzione promozionale di gadget personalizzati omaggio, un’ampia categoria merceologica che da tempo viene sfruttata per aumentare la visibilità del brand e, al contempo, consolidarne l’identità visiva anche – se non soprattutto – rispetto ai competitor che operano nel medesimo settore.
A differenza di quanto si possa pensare, quello del merchandising ‘brandizzato’ è un settore di enormi dimensioni che, solo in Europa, vale circa 23 miliardi di dollari l’anno mentre, a livello globale, ha un valore che supera gli 80 miliardi. Come accaduto per altri comparti, però, anche quello dei gadget promozionali ha subito le conseguenze della pandemia da Covid-19: la cancellazione degli eventi fieristici ed espositivi ha limitato notevolmente le possibilità di distribuzione per gli operatori di settore, danneggiando un’intera filiera. I gadget, infatti, salvo rare eccezioni vengono elargiti in contesti in cui si verifica un contatto diretto con il pubblico e la clientela. Il ritorno degli eventi in presenza ha quindi offerto nuovamente la possibilità ad aziende e società di ogni tipo di riprendere la distribuzione di gadget omaggio di vario genere durante mostre, fiere ed eventi promozionali analoghi.
Nel 2020, ossia durante la fase più acuta della crisi pandemica, il 21,6% dei marketer ha usato buste promozionali online come strumento di marketing, allo scopo di coinvolgere maggiormente i partecipanti agli eventi svoltisi in modalità virtuale. Il dato, riportato dal portale Swagdrop, rende bene l’idea di quanto le aziende considerino ancora cruciale questo genere di strategie promozionali; secondo un’indagine di Onrec.com, in aggiunta, il 95% delle aziende del Regno Unito considerano la distribuzione di “corporate gifting” (ossia gadget aziendali) quale elemento vitale della propria business strategy.
Prospettive post pandemia
In base ai dati diffusi da Spend Edge, il settore del merchandising promozionale crescerà del 3% all’anno fino al 2024, a dimostrazione di quanto, anche nel prossimo futuro, questa leva di marketing resterà una delle più utilizzate.
I fattori che determinano il successo di questo tipo di approccio sono diversi, come dimostrato da svariate ricerche di settore. I clienti – e non – che ricevono un articolo promozionale in omaggio tendono a conservarlo e utilizzarlo per lungo tempo (un’indagine ASI Central ha mostrato come il 40% dei consumatori americani conservi un gadget omaggio anche per 10 anni dopo averlo ricevuto).
Anche per questo, lo sviluppo e la realizzazione del merchandising da destinare alla distribuzione a scopo promozionale si basano su scelte ben precise, orientate alla creazione di un prodotto che possa risultare effettivamente funzionale allo scopo.
Scegliere l’oggetto più adatto, in relazione al target di distribuzione, può fare la differenza, tanto quanto la qualità dell’articolo stesso: il 72% dei consumatori, secondo alcuni dati elaborati dalla PPA (Promotional Products Association International), afferma che la reputazione di un brand si riflette nella qualità dei prodotti che distribuiscono come gadget omaggio. Ciò vale per qualsiasi prodotto, anche quelli che possono avere vita breve come, ad esempio, gli articoli da ufficio.
Le agende personalizzate, come quelle reperibili tramite un e-commerce specializzato quale Duelle-promotions, rappresentano un must, in tal senso. Sobrie ed eleganti, nonché pratiche e funzionali, sono ancora oggi particolarmente utilizzate, anche da chi non rinuncia a soluzioni tecnologicamente più avanzate. Discorso analogo vale per le penne e altri articoli che possono diventare una risorsa all’interno di un qualsiasi ambiente di lavoro come, ad esempio, taccuini, chiavette USB, penne, tappetini per il mouse e molto altro. Coniugare estetica e funzionalità resta una delle chiavi per sviluppare un merchandising promozionale di successo.