Metano, Assoutenti invia esposto ad Antitrust: speculazione sui prezzi alla pompa
Assoutenti ha inviato un esposto ad Antitrust, affinché accerti rincari speculativi sui listini del metano: oggi il pieno costa oltre il 100% in più rispetto a inizio anno
La corsa dei prezzi del metano praticati presso i distributori di carburanti finisce all’attenzione dell’Antitrust. Assoutenti ha deciso, infatti, di presentare una segnalazione all’Autorità garante per la concorrenza, per indagare sulle eventuali speculazioni che possono aver contribuito al rialzo dei prezzi del metano, raggiungendo il record di 2 euro al kg alla pompa.
“Sappiamo che oggi un pieno di metano costa agli automobilisti il 100% in più rispetto a inizio anno, con i prezzi alla pompa che sono passati da meno di 1 al kg a oltre 2 euro al kg in alcune zone del paese – spiega il presidente Furio Truzzi. – La corsa dei listini, tuttavia, non è determinata solo dal rincaro delle materie prime sui mercati internazionali, ma anche dalla speculazioni che interessano alcune aree del Paese, dove i distributori di tale carburante operano in condizione di monopolio o quasi”.
La distribuzione delle pompe di metano non è omogenea
Assoutenti sottolinea, in particolare, che in Italia si contano poco più di 1.500 pompe che erogano metano, ma la loro distribuzione sul territorio non è affatto omogenea: regioni come l’Emilia-Romagna, la Sicilia e il Piemonte, pur avendo una popolazione simile (da 4,3 a 4,8 milioni di residenti) contano rispettivamente 239, 52 e 98 distributori di metano – analizza Truzzi. – La Sardegna non dispone di alcuna pompa di metano, in Valle d’Aosta se ne conta solo 1 attiva mentre il Molise ne ha appena 5”.
“Proprio la carenza di distributori sul territorio fa sì che in alcune zone del Paese i gestori operino in regime di oligopolio e in alcuni casi di monopolio, e l’assenza di concorrenza determina speculazioni sui prezzi finali che danneggiano i consumatori”, denuncia Assoutenti.
“Tutto ciò – prosegue – mentre aumentano le immatricolazioni di automobili a metano che, nel periodo gennaio–maggio 2021, sono aumentate del 27,5% rispetto al 2019, con la quota di mercato che ha raggiunto il 2,3% rispetto all’1,5% dei primi mesi del 2019″.
Assoutenti presenta dunque una segnalazione all’Antitrust, chiedendo di aprire un faro sui listini del metano in Italia e sugli squilibri che caratterizzano il mercato italiano e si riflettono negativamente sui consumatori.
L’associazione invita, inoltre, gli automobilisti a segnalare qualsiasi incremento dei listini al servizio “Mister prezzi” di Assoutenti, inviando una mail all’indirizzo misterprezzi@assoutenti.it o scrivendo un messaggio alla linea whatsapp 351 7353200”.