Oggi il Premio Dona: “Ri-Gener-Azioni” il tema dell’edizione 2023
Diciassettesima edizione del “Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori”: Massimiliano Dona ha guidato gli ospiti in un percorso lungo l’intera mattinata, attraverso le sfide del mercato, la sostenibilità, la rigenerazione di corpo e anima
Il “Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori” è tornato quest’anno con un’edizione ricca di personalità e pubblico, in una prestigiosa location nel cuore di Roma: il Museo dell’Ara Pacis. Il tema che l’Unione Nazionale Consumatori ha scelto per questa diciassettesima edizione è “Ri-Gener-Azioni”; il presidente Massimiliano Dona ha guidato gli ospiti in un percorso lungo l’intera mattinata, attraverso le sfide del mercato, la sostenibilità, la rigenerazione di corpo e anima e focus specifici su leadership gentile, intelligenza artificiale e nuove generazioni.
Premio Dona, il sondaggio
Ad aprire i lavori Massimiliano Dona, che ha presentato anche i dati di un sondaggio lanciato sui social network: “rigenerarsi significa “rinascere, ricostruire, rinnovarsi” e questo cambiamento riguarda i campi più disparati, da quello biologico a quello tecnico, passando per un senso più morale e simbolico”.
“Abbiamo chiesto – ha spiegato Dona – ad un pubblico di circa 330 mila consumatori, appartenenti alla mia community su Instagram, cosa intendono per “rigenerazione” e non sorprende che più del 50% (esattamente il 57%) ha in mente un rinnovamento spirituale, a cui segue il 28 per cento che pensa ad un cambiamento che passa attraverso il benessere fisico. Solo per il 10% di chi ha partecipato al sondaggio, la rigenerazione è un concetto legato al business. Ma come fa un’azienda a rigenerarsi? I miei follower si dividono tra il 34 per cento di chi pensa che avvenga rendendo felici i dipendenti e il 31 per cento che risponde: “introducendo nuovi prodotti e servizi””.
“La sostenibilità ambientale è fondamentale per un’azienda rigenerata secondo il 25% degli intervistati; infine, solo per il 10% la rigenerazione passa dal cambiamento di immagine e logo. Ultima domanda dedicata alle nuove generazioni e quali sono i loro bisogni: secondo il 48% di coloro che ha risposto al sondaggio, i giovani hanno bisogno di buoni esempi, per il 21% di ascolto, per il 19 per cento di regole e per l’11 per cento di sogni“.
Alcuni temi della mattinata
La prima parte della mattinata è stata dedicata ai temi economici, con un focus sulla transizione energetica e sul trimestre anti-inflazione.
Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, è partito nel suo intervento dalla situazione di difficoltà delle famiglie, ponendo l’accento su un concetto fondamentale che deve andare di pari passo alla “rigenerazione”: «del termine “rigenerare” – ha affermato – la definizione che mi sembra di poter condividere è: “il recupero di un precedente stato di dignità”. Dignità per quella parte della classe media, falcidiata da una crescente difficoltà economica, che rischia di scivolare pericolosamente verso soglie di quasi indigenza, e che cerca attraverso il commercio moderno, soluzioni di consumo convenienti ma di qualità. Dignità per le nuove generazioni, che manifestano nei consumi sensibilità crescenti su temi di sostenibilità, che hanno comportamenti originali e spesso apparentemente contraddittori. Dignità per contesti urbani degradati […]. Dignità per agricoltori e produttori locali che, in una relazione di partnership con il commercio moderno, trovano nuove opportunità di sostenibilità economica e sviluppo».
Ad Antonino Tamburello, psichiatra e psicoterapeuta, il compito di parlare di rigenerazione dell’anima, benessere psicologico e nuove generazioni. «La natura è già predisposta alla rigenerazione continua – ha spiegato Tamburello – è pronta ad una continua apertura al nuovo, dovremmo imparare da lei fidandoci delle novità, anche seguendo l’onda di fronte a ciò che può farci paura, solo così saremo pronti a diventare la versione migliore di noi stessi».
Laura Galimberti, direttore Legal Affairs & Corporate Sustainability di Agos, ha aperto poi la seconda parte della mattinata dedicata alle nuove generazioni, presentando una ricerca sul tema della sostenibilità e soffermandosi su un nuovo tipo di rapporto tra consumatori e imprese: «i consumatori si trovano spesso a dover bilanciare acquisti sostenibili e costi legati alla scelta “green” e l’attesa che emerge, specie dalle giovani generazioni, è di agire con iniziative consistenti, chiare e misurabili. Ce lo dice la 2^ edizione della ricerca “Agos Insights: i nuovi consumi sostenibili”, realizzata da Eumetra per Agos. Si comprende l’importanza di passare ad un sistema di mobilità più sostenibile, elettrodomestici più efficienti e un miglior coefficiente energetico delle abitazioni, ma spesso mancano sufficienti informazioni e si evidenzia l’impatto delle spese richieste dal cambiamento».
Premio Dona, i riconoscimenti assegnati
La mattinata del Premio Vincenzo Dona è stata anche l’occasione per consegnare i riconoscimenti a chi nel corso dell’anno si è distinto per il suo impegno a favore dei consumatori. Ad aggiudicarsi il premio 2023, nella sezione “Personalità” è l’artista Jago (pseudonimo di Jacopo Cardillo) a cui Massimiliano Dona ha consegnato il premio nei giorni scorsi nel suo quartiere generale ai cantieri del Mediterraneo di Napoli.
Ad aggiudicarsi il Premio Dona 2023 nella sezione stampa è il conduttore di Timeline e volto di Agorà, Marco Carrara. Mentre il Premio per le migliori tesi di laurea in materia di tutela dei consumatori è stato assegnato ex equo a Giulia Anzelmo (tesi dal titolo: Human to human marketing e il caso Spotify) e Lorenzo Ruffilli (tesi dal titolo: The reversal influencer marketing: the “deinfluencing” trend).