Passaggio al mercato libero del gas, la guida di Selectra per i consumatori
Da gennaio 2024 scatta il passaggio obbligatorio al mercato libero del gas. Selectra ha stilato una guida su come fare la scelta più conveniente in questo momento, senza cadere nelle truffe
In vista del 2024 è partito il countdown per la fine del mercato tutelato del gas per i clienti domestici, con il passaggio obbligatorio al mercato libero, previsto per il gas dal 1° gennaio. Dopo tale data, tutti i gestori della maggior tutela offriranno i loro servizi solo ai clienti “vulnerabili”, che potranno rimanere nel servizio di tutela della vulnerabilità fino a data da destinarsi.
Sono circa 6 milioni i clienti domestici rimasti nel Tutelato, che devono quindi adoperarsi per scegliere fornitore e offerte più convenienti sul Libero: lo ricorda Selectra, che ha stilato una guida per aiutare i consumatori a districarsi tra dubbi e domande e fare la scelta migliore.
Passaggio al mercato libero del gas, la guida di Selectra
In primo luogo Selectra ricorda che nel tutelato la tariffa del gas viene stabilita dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) mensilmente in base all’andamento del PSV, mentre nel mercato libero i fornitori formulano le loro offerte in base a concorrenza e domanda: possono essere variabili e seguire i mercati all’ingrosso, o fisse, con un prezzo bloccato solitamente per 12 mesi.
Cosa succede se non si sceglie un’offerta sul mercato libero del gas? Gli utenti che a gennaio 2024 non avranno scelto un’offerta sul mercato libero del gas – spiega Selectra – rimarranno con il loro attuale fornitore, ma passeranno automaticamente alle Offerte Placet Fine Tutela. Quindi, non potranno opzionare l’offerta più adatta o la tariffa più conveniente. Le condizioni economiche del passaggio verranno monitorate dall’ARERA, la quota fissa dell’offerta verrà invece stabilita dal fornitore stesso.
Come sapere se si è già nel mercato libero? Chi si trova ancora nel mercato tutelato troverà nella prima pagina della propria bolletta del gas la dicitura “servizio di maggior tutela”. Se invece non è presente, si è già passati al mercato libero del gas.
Come cambiare gestore?
Il nuovo contratto – spiega Selectra – può essere sottoscritto telefonicamente, online o in un punto vendita. Sarà il gestore scelto a comunicare al distributore locale e al vecchio fornitore il passaggio. Inoltre, non sono necessarie modifiche tecniche agli impianti o al contatore del gas. Il gas metano fornito resterà lo stesso: a cambiare sarà la società di vendita, non quella distributrice.
Il passaggio è gratuito. Sono necessari dei tempi tecnici per il passaggio, ma non c’è il rischio di rimanere senza servizio. Il cambio gestore avviene il primo giorno del mese e si potrà ricevere un’ultima bolletta di conguaglio dal vecchio.
Mercato libero del gas, come scegliere e come difendersi dalle truffe
I due fattori a cui fare maggiore attenzione scegliendo un’offerta sul mercato libero – ricorda Selectra – sono il prezzo materia prima gas (che sarà applicato ai consumi) e il costo di commercializzazione e vendita, una sorta di “abbonamento” al servizio costante che non dipende dai consumi.
Chi ha consumi alti dovrebbe valutare con più attenzione il prezzo della materia prima gas, perché impatterà maggiormente sulla sua bolletta. Chi invece ha consumi bassi, può scegliere un fornitore che applica un prezzo di commercializzazione più basso possibile.
Nel corso di queste settimane potrebbero essere più frequenti i tentativi di frode, via mail o al telefono. Selectra consiglia, quindi, di prestare la massima attenzione per non incappare in pratiche commerciali sleali o sottoscrivere offerte poco chiare e servizi poco affidabili. Meglio rivolgersi a esperti o comparatori trasparenti, che possano aiutare nella scelta di una nuova offerta.