
Pirateria nel mondo del libro
Più libri più liberi, la rivincita dei piccoli e medi editori. +6% nel 2019
Ma il 72,8% del mercato dei piccoli editori è fatto dai primi 100 marchi (su oltre 5mila) . Presentati oggi i dati Nielsen a Più libri Più Liberi
I piccoli e medi editori registrano nei primi 11 mesi del 2019 un +6% a fatturato, arrivando a pesare per il 45,9% del mercato (era il 45% lo scorso anno). È un dato ancor più positivo rispetto a quello del mercato del libro in generale quello che emerge dall’indagine Nielsen per l’Associazione Italiana Editori (AIE), presentata oggi all’apertura di Più Libri Più Liberi.
Nel dettaglio, nei primi 11 mesi del 2019 il mercato generale del libro cresce del 3,7% e raggiunge così quota 1,131 miliardi di euro.
Crescono – ed erano molti anni che ciò non accadeva – anche il numero di copie vendute toccando, a un mese dal Natale, il più 2,3%, pari a 77,4 milioni di copie di libri di carta nuovi venduti.

I generi più amati del 2019
Nel 2019, a sorpresa, è la non fiction specialistica (manualistica) ad interessare quasi 2 copie su dieci tra quelle vendute (pesa per il 19,6%). A seguire la fiction straniera (18,4%), la non fiction generale (la saggistica: 17,3%) e solo al quarto posto bambini e ragazzi (16,3%).
I piccoli doppiano la crescita del mercato
Più di una copia su quattro di quelle vendute nel 2019 (il dato si ferma alla prima settimana di novembre) è di un piccolo o medio editore. E ben il 45,9% del fatturato complessivo del mercato del libro di quest’anno (era il 45%) proviene da questo comparto.
Il fatturato registrato nei primi 11 mesi del 2019 è di 482,7milioni di euro. Una crescita in parte dovuta a un prezzo di copertina del venduto che è del 22% più alto rispetto a quello degli altri editori. In crescita anche le copie: +4,4%.
Le copie vendute dai piccoli e medi editori
C’è uno 0,9% di titoli pubblicati da piccoli e medi editori che vendono oltre mille copie. Il 91% di titoli non arriva però a vendere in media più di 100 di copie.

“Come emerge anche dai dati – ha dichiarato il presidente del Gruppo Piccoli editori di AIE, Diego Guida – è necessaria una risposta alle esigenze del pubblico. Occorre una nuova consapevolezza da parte dei piccoli editori: in questo senso stiamo lavorando in un’ottica di filiera per una efficienza complessiva che racconteremo meglio domani alla presentazione del nostro Documento programmatico. In parallelo, occorre un nuovo modo di raccontare il libro e il progetto editoriale: di qui la grande attenzione che dedicherà la Fiera alle nuove forme di comunicazione, in primis a Bookyoutuber e Bookinfluencer”.