Risparmio idrico, le indicazioni di Legambiente Lazio per affrontare la siccità
Da Legambiente Lazio arrivano 10 indicazioni per le amministrazioni locali e 10 rivolte alla cittadinanza, per affrontare la siccità in corso e gli eventi futuri di mancanza d’acqua: “Cambiare modello di uso e gestione dell’acqua”
La Regione Lazio ha proclamato lo stato di calamità naturale e tanti Comuni stanno emanando provvedimenti legati al risparmio idrico nei propri territori. Intanto da ogni previsione emerge chiaramente che il periodo di totale assenza di piogge si protrarrà almeno per tutte le prossime settimane.
Per sollecitare le amministrazioni a porre in essere misure importanti, e alla cittadinanza un cambio netto negli stili di vita, Legambiente Lazio chiede 10 interventi alle istituzioni locali e 10 azioni concrete ai cittadini, perché si possano adottare comportamenti collettivi di estrema attenzione ad una lunga ed evidente emergenza.
“I mutamenti climatici che abbiamo scatenato con le emissioni climalteranti, ci hanno portato ad un nuovo e lungo periodo di siccità estrema, senza nevi in inverno e piogge in primavera ed estate – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, ancora una volta dobbiamo ricordarci di quanto sia priorità assoluta l’abbattimento delle emissioni e il risparmio dell’acqua, bene prezioso e non infinito: dovremo imparare a convivere con queste crisi idriche ed è dunque necessario cambiare modello di uso e gestione della risorsa”.
Risparmio idrico, le 10 indicazioni per le amministrazioni
Ecco, quindi, le indicazioni di Legambiente Lazio rivolte alle amministrazioni locali, volte al risparmio della risorsa idrica.
A partire dall’abbattimento delle perdite. La dispersione idrica a Roma e provincia nel 2021 era al 28,6%, ancor peggio a Frosinone con il 62,5% e a Latina 67,9% quarta peggior provincia in Italia. Legambiente Lazio raccomanda, quindi, interventi straordinari di manutenzione delle reti idriche da parte dei gestori.
Invita, inoltre, a limitare o fare divieto di innaffiamento dei Giardini ornamentali durante i periodi di crisi idrica e fare divieto di utilizzo di acqua potabile per l’irrigazione di orti durante le ore diurne. Ed anche a rafforzare le azioni di contrasto contro i reati di captazione illecita lungo i corsi dei fiumi, nei laghi e in tutte le risorse idriche naturali, per abbattere l’emungimento illegale d’acqua. Utile – secondo l’associazione – anche limitare o sospendere l’erogazione notturna.
Per quanto riguarda le fontane e punti acqua pubblici – garantire l’erogazione di punti acqua pubblici installando opportuni rubinetti e limitare o sospendere il flusso idrico delle fontane storico-ornamentali. Mentre nelle piscine da giardino e uso ludico – fare divieto di riempimento di piscine mobili e limitare usi ludici non legati ad aspetti igienico-sanitari.
Raccomanda, inoltre, di limitare o fare divieto di lavaggio casalingo o con l’utilizzo di altri flussi idrici potabili per il lavaggio di autovetture e moto.
Per quanto riguarda le regole edilizie per Recupero, Riutilizzo e Risparmio Idrico, Legambiente Lazio chiede di aggiornare i regolamenti edilizi per stabilire obblighi di recupero delle acque piovane per tutti gli usi compatibili, installazione di sistemi di risparmio idrico, introduzione di incentivi per il trattamento e recupero delle acque grigie (Come si fa già in oltre 800 Comuni italiani).
Utile, secondo l’associazione, anche la costruzione di vasche sotterranee di recupero e trattenimento di acque meteoriche. Infine, chiede di limitare i volumi di imbottigliamento nei periodi di crisi idrica, aumentando i canoni per reinvestire nell’efficientamento della rete.
Le 10 indicazioni per il risparmio domestico
Per i consumatori, ecco i consigli per utilizzare in modo efficiente l’acqua dentro casa, evitando gli sprechi.
A partire dall’uso degli elettrodomestici. Consiglia, in particolare, di utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico. Inoltre lavando piatti, frutta e verdura in una bacinella e non in acqua corrente, si risparmiano circa 6.000 litri di acqua potabile all’anno. Utile anche lavare le stoviglie con acqua di cottura della pasta, un ottimo sgrassante che può essere usato insieme ai detersivi diminuendone, così, le quantità utilizzate.
L’associazione raccomanda di installare nei rubinetti, là dove manchino, dispositivi frangigetto e limitatori di flusso, garantendo un minor consumo d’acqua di ben 6.000 litri all’anno in una famiglia di tre persone. Per quanto riguarda lo scarico del water, consiglia di installare e utilizzare al meglio lo sciacquone intelligente con lo scarico a doppio flusso: la cassetta dello scarico presenta una volumetria in media di circa 10 litri e utilizzando quello con due differenti volumi d’acqua (3/4 litri e 6/9 litri), a seconda delle esigenze farà risparmiare circa 100 litri di acqua al giorno, 35.000 litri all’anno in ogni utenza. E scegliere la doccia consente di risparmiare 1.200 litri di acqua potabile all’anno, mentre riempire la vasca comporta un consumo di acqua quattro volte superiore rispetto alla doccia.
Bisogna ricordarsi, inoltre, di chiudere i rubinetti mentre ci si rade o si lavano i denti. In questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno.
Anche a casa è fondamentale riparare tutte le perdite (dei rubinetti, delle cassette wc), anche apparentemente insignificanti. Grazie a questa pratica è possibile risparmiare in un anno una quantità d’acqua pari a 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa se si blocca il lento ma costante flusso dell’acqua dal water. Inoltre è bene controllare periodicamente il contatore, per accorgersi subito di perdite “invisibili”.
Infine il cibo: Legambiente Lazio consiglia di mangiare in maniera consapevole e responsabile, considerando, oltre all’acqua che si beve, anche quella impiegata per produrre gli alimenti. Per 1 Kg di carne bovina, ad esempio, servono circa 15.000 litri d’acqua, per 1 kg di lattuga 130 litri.