Istat: a novembre l’inflazione scende all’0,8%, carrello della spesa a più 5,8%
Secondo le stime Istat, a novembre l’inflazione scende all’0,8% soprattutto per il calo del costo dell’energia. In frenata il carrello della spesa, che rimane comunque su valori molto più elevati a più 5,8%
L’inflazione a novembre scende all’0,8% soprattutto per il calo del costo dell’energia. In frenata il carrello della spesa, che rimane comunque su valori molto più elevati a più 5,8%. Secondo le stime preliminari Istat, nel mese di novembre l’inflazione diminuisce dello 0,4% su base mensile e aumenta di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente.
Commenta l’Istat: “A novembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione scende a 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. L’ulteriore calo del tasso di inflazione risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a novembre al +3,6% (dal +4,2% di ottobre)”.
L’andamento dell’inflazione a novembre
Nel dettaglio dell’andamento dei prezzi, il rallentamento del tasso di inflazione si deve prevalentemente ai prezzi degli Energetici, sia non regolamentati (da -17,7% a -22,5%) sia regolamentati (da -31,7% a -36,0%), e, in misura minore, al rallentamento degli Alimentari lavorati (da +7,3% a +6,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +4,6%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,0% a +3,5%). Tali effetti risultano solo in parte compensati dall’accelerazione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +4,9% a +5,8%).
I prezzi di prodotti alimentari e bevande analcoliche registrano un’inflazione molto superiore al dato medio e si attestano, secondo le stime, a più 6,2% rispetto a novembre 2022.
Il carrello della spesa rallenta un po’ ma è sempre superiore all’indice generale dei prezzi al consumo. Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che passano da +6,1% a +5,8%, e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,6% a +4,8%).