La bussola dei diritti. Carte Fedeltà: giuro di esservi sempre fedele
La parola d’ordine è Alta Fedeltà. Punti vendita che fanno parte di catene come supermercati e profumerie, grandi magazzini, librerie, aziende di trasporto aereo e ferroviario: tutte si sono lanciate in un fenomeno di fidelizzazione che si è diffuso in maniera esponenziale negli ultimi tempi.Vuoi per la crisi, vuoi per il consumismo frenetico, sempre più rivenditori offrono ai propri clienti abituali sconti e opportunità con una raccolta di punti che avviene tramite apposite fidelity card debitamente sottoscritte dai clienti. Come funziona e quanto sono convenienti davvero le carte fedeltà che ci vengono proposte? Quali insidie si nascondono?
In una società smart e 2.0 dove la vita di ciascuno scorre veloce tra un viaggio in metro, il lavoro, la famiglia, il traffico, a volte non si ha tempo neanche per fare la spesa ed ecco che ci si rifugia nei grandi magazzini o nei centri commerciali, luoghi ideali per garantire una sintesi perfetta dei propri bisogni. E così, tra la spesa al supermercato e uno shopping tra i negozi disponibili, in pochi minuti ci si ritrova spesso ad essere soci inconsapevoli di aziende di ogni tipo. Basta la promessa di uno sconto o di un regalo per catturare la nostra attenzione e dare il consenso a tutto il processo di fedeltà. Le fidelity card, ognuna con le sue regole e i suoi vantaggi, sono per lo più gratuite, anche se alcune prevedono un costo esiguo che si può aggirare intorno ai 2 euro. Tutte hanno l’obiettivo di fidelizzare i propri clienti, ma le policy aziendali in termini di trasparenza delle informazioni e di tutela dei consumatori possono essere differenti.
Per i termini e le condizioni relative alla privacy, siamo consapevoli che i nostri dati sensibili saranno trattati non solo dall’azienda dove effettuiamo l’acquisto, ma anche da società terze? Navigando in rete si nota come non tutte le aziende che offrono il programma fedeltà informino in maniera chiara e dettagliata i propri clienti sui termini e le condizioni contrattuali e sulla privacy.
Conbipel ad esempio spiega in modo semplice e preciso non solo il programma punti (Sconto fedeltà di 10 euro in buoni sconto ogni 300 punti) ma anche le condizioni previste dal regolamento, durata della carta compresa, e i termini di privacy, evidenziando che pur essendo Conbipel titolare del trattamento dei dati, gli stessi potranno essere comunicati, solo per le finalità indicate, a fornitori di servizi , distributori e affiliati, dipendenti e consulenti, nominati da Conbipel quali responsabili del trattamento, e che i dati personali trattati non saranno in alcun modo diffusi. Per il Gruppo Coin invece, maggiore spazio viene dato all’offerta commerciale delle diverse tipologie di card, compresa l’offerta della Coincard di pagamento, valida per eventuali acquisti da effettuare limitatamente ai soli negozi del gruppo. Minore attenzione viene data al trattamento dei dati relativi alla privacy. Carrefour per fare la spesa riserva ai suoi clienti un’unica carta fedeltà multipartner che oltre alla spesa nei negozi Carrefour permette di accumulare punti anche con diversi partner, che a loro volta potrebbero anche offrire carte fedeltà utilizzabili anche come strumenti di pagamento. Tra le aziende di trasporto ferroviario, Trenitalia offre CartaFreccia che tra le card monitorate risulta essere la più chiara, completa di un regolamento dettagliato sia in termini di condizioni contrattuali che di trattamento sulla privacy, e di un documento sintetico sulla CartaFreccia prepagata.
La maggior parte delle aziende che offrono il programma “fedeltà” danno ai clienti l’opportunità di accumulare punti e usufruire degli sconti oltre che con acquisti presso i punti vendita, anche attraverso acquisti online scaricando una APP dedicata sul proprio smartphone. Appare però evidente che, prima di aver diritto al buono sconto previsto, il cliente debba sostenere una spesa non del tutto indifferente, e che non sempre la fedeltà pubblicizzata si dimostri cosi conveniente.
Come dovrebbe comportarsi il consumatore? Prima di entrare nel programma fedeltà di qualsiasi rivenditore bisogna valutare bene pro e contro: si potrebbe essere profilati da una azienda senza aver usufruito di alcun vantaggio, o essere indotti dagli sconti a incrementare la spesa e trovarsi poi in condizioni di indebitamento. Fare attenzione al fatto che alcune carte fedeltà sono anche carte di pagamento e per questo possono essere collegate a delle finanziarie. Può essere utile valutare bene le condizioni della tessera prima di aderire, per evitare di sottoscrivere anche un finanziamento inconsapevole. Inoltre, la fidelity card è strettamente personale e ha una validità limitata, pertanto è sempre meglio sempre sotto controllo i punti accumulati per non perdere la possibilità di ricevere gli sconti o i regali previsti.
di Claudia Ciriello