Mercati digitali, Commissione Ue: Booking dovrà rispettare gli obblighi previsti dalla legge

Mercati digitali, Commissione Ue: Booking dovrà rispettare gli obblighi previsti dalla legge (Foto di Edeltravel_ da Pixabay)

Booking Holdings Inc. (BHI), designata gatekeeper il 13 maggio 2024, deve garantire che Booking.com rispetti tutti gli obblighi pertinenti della legge sui mercati digitali: è quanto comunicato dalla Commissione Ue in una nota.

“Concretamente – spiega la Commissione – questo significa che gli hotel, le compagnie di autonoleggio e altri fornitori di servizi di viaggio che dipendono da Booking.com, per raggiungere i loro clienti possono iniziare a godere di nuove opportunità”.

Booking.com, cosa prevede la legge sui mercati digitali

Secondo quanto previsto dalla legge sui mercati digitali, le cosiddette clausole di “parità” sono vietate dalla legge sui mercati digitali. Pertanto, gli hotel, i noleggi auto e altri fornitori di servizi che utilizzano Booking.com sono ora liberi di offrire prezzi e condizioni diversi (anche migliori) sul proprio sito web o su altri canali rispetto a Booking.com.

La prenotazione non deve introdurre altre misure aventi lo stesso effetto delle clausole di “parità”. Ad esempio, Booking non è autorizzata ad aumentare i tassi di commissione o a cancellare dall’elenco le offerte degli utenti commerciali che forniscono prezzi diversi su un altro sito web rispetto a Booking.com. Ciò significa che altre piattaforme e fornitori di servizi di viaggio possono competere a condizioni più eque, portando all’innovazione e a prezzi più bassi.

Gli hotel e altri servizi di viaggio, inoltre, avranno accesso in tempo reale e continuo ai dati che loro e i loro clienti generano attraverso l’uso di Booking.com, offrendo a queste aziende nuove informazioni.

Gli utenti commerciali possono ora scegliere di trasferire i dati generati su Booking.com a piattaforme alternative. Ciò consentirà agli hotel e ad altri fornitori di servizi di viaggio pertinenti di sviluppare offerte più innovative e offerte su misura, posizionandole in modo più competitivo sul mercato.

“A partire da oggi – spiega la Commissione – Booking è tenuta a dimostrare la sua piena ed effettiva conformità alla legge sui mercati digitali delineando le misure intraprese in una relazione di conformità. La versione pubblica della presente relazione è accessibile sulla pagina web dedicata alla legge sui mercati digitali della Commissione”.

Booking, inoltre, ha presentato alla Commissione una descrizione, sottoposta a audit indipendente, delle tecniche utilizzate per la profilazione dei consumatori, unitamente a una versione non riservata delle relazioni sulla profilazione dei consumatori. Infine, la Commissione ha ordinato a Booking di conservare tutti i documenti e le informazioni che potrebbero essere pertinenti per valutare e monitorare l’effettiva attuazione e il rispetto della legge sui mercati digitali.

La dichiarazione di Booking.com

Riportiamo di seguito la dichiarazione ricevuta da Booking.com in merito alla nota diffusa dalla Commissione Ue e lo statement pubblicato sul sito.

“A partire da mercoledì, Booking.com opera in conformità con il Digital Markets Act nell’Area Economica Europea (EEA). A seguito della designazione di Booking Holdings come “gatekeeper”, le consultazioni con la Commissione Europea e i soggetti interessati hanno guidato la progettazione delle nostre soluzioni di conformità. Continueremo a garantire l’esperienza che i nostri clienti e i nostri partner fornitori si aspettano, innovando per sviluppare prodotti e servizi affidabili che rispondano alle loro esigenze sempre in costante evoluzione”.


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