Benzina, sabato nuovo aumento accise. Consumatori chiedono intervento MISE
Scatta da sabato un nuovo aumento di 0,24 centesimi al litro dell’accisa sulla benzina e sul gasolio. Considerando anche l’Iva, ai prezzi attuali l’aumento è di 0,34 centesimi. L’aggravio era stato previsto ad agosto 2013 come copertura finanziaria per diverse voci del decreto Fare, tra cui la nuova legge Sabatini. L’aumento resterà in vigore fino al 31 dicembre. Con questo ennesimo ritocco, tra il 2010 e il 2014 un’automobile a benzina che percorre 15mila chilometri costerà 257 euro in più, mentre una diesel ne costa 388 in più, secondo la stima fatta dagli artigiani della Cgia di Mestre.
Federconsumatori e Adusbef chiedono un intervento urgente da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per avviare una maggiore e sempre più attenta vigilanza sulla determinazione dei prezzi dei carburanti, con particolare attenzione nei confronti dell’ormai famigerato fenomeno della doppia velocità e una seria razionalizzazione e modernizzazione dell’intera filiera petrolifera, anche attraverso l’apertura della vendita presso i grandi centri commerciali e la distribuzione no-logo.
Scrive per noi

- Help consumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d'informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull'associazionismo che li tutela
Stile sostenibile2019.06.29Coming soon
- Europa2017.10.07TopNews. #OurOcean, Greenpeace: “Stop plastica in mare”
- Fisco2017.10.07TopNews. Amazon, Commissione Ue: da Lussemburgo vantaggi fiscali illegali
- aaa_Secondo_Piano2017.10.07TopNews. Consob: competenze finanziarie degli italiani rimangono “limitate”
Siamo alle solite , non si sente mai,mai , dire che si sono tolti i loro privileggi e dimezzati gli stipendi , sia a livello Provinciale , Regionale e Parlamentari; è molto facile governare in questo modo, toccare sempre le tasche del Popolo.
Nel 1997 , aumentaro le accise di circa 200 lire , per coprire le spese del Cossovo; avevano detto che sarebbero state tolte dopo un anno, invece sono rimaste; ora dicono che l’aumento scadrà il 31 dicembre 2014; vedremo.
Siamo proprio un popolo di pecore, maquesto non vulol dire che debbano approfittarne, anzi dovrebbe essere il contrario.
E inutile parlare , siamo sempre alle solite , se continuano cosi , entro 4/5 anni ci sara una guerra tra i poveri;
saluti