Caro affitti per i fuori sede e non solo, record dei rincari a Bari
Non si arrestano i rincari nel settore affitti. Milano al primo posto, ma gli aumenti più importanti si registrano a Bari, Palermo e Brescia
Con il nuovo anno accademico alle porte e la corsa alle stanze da parte degli studenti, si torna a parlare del caro affitti per i fuori sede e non solo; la situazione, infatti, risulta ancora caratterizzata da rincari dei prezzi. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights.
Il record dei rincari si registra a Bari, con un aumento del 29%, seguita da Palermo e Brescia con il +18%. Milano e Roma fermano la corsa, ma solo per le singole.
Caro affitti, quali sono le città più care?
Secondo l’indagine, per quanto riguarda le singole, Milano resiste sul gradino più alto del podio, con 626 euro. Bologna supera per la prima volta Roma: per potersi permettere una stanza tutta per sé nella prima bisogna mettere a budget 482 euro, 463 euro nella Capitale. In quarta posizione c’è invece Firenze con i suoi 435 euro.
Per quanto riguarda le doppie, il capoluogo lombardo conserva la prima posizione a 348 euro, al secondo posto si trova invece Roma con 272 euro. In terza posizione troviamo Napoli, fuori dalle prime 10 per quanto riguarda le singole, a 258 euro. Seguono Firenze (255 euro) e Bologna (249 euro). Sesta Padova a 231 euro, seguita da Modena dove un posto letto costa 226 euro di media. Tra i 220 e i 210 euro, infine, le città di Torino, Verona e Pavia, che supera di poco la città di Venezia, fuori quindi dalla top10.
Ma dove sono saliti di più i prezzi?
Alcune città – si legge nel Rapporto – registrano oscillazioni importanti dei prezzi delle stanze anche in questo 2023. È il caso di Bari, che rispetto al 2022 guadagna ben il 29%. Prezzi in aumento, del 18%, anche a Brescia e Palermo. Parma e Pescara vedono un incremento del canone della singola del 16% in un anno.
Invece sono principalmente le sedi universitarie più note a mostrare un rallentamento della corsa dei prezzi o una diminuzione: è il caso di Padova, dove i prezzi in un anno sono scesi del 12%, ma anche Firenze e Trento, al -4% e -2% rispettivamente.
La città di Siena si attesta al -1%, mentre Roma non mostra variazioni rispetto allo scorso anno. La stessa Milano, la più veloce di sempre nella corsa ai rincari, nel 2023 ha visto crescere i prezzi “solo” dell’1%; Bologna dell’8%.