Nel 2013 le mamme italiane hanno speso 1,93 miliardi di euro in prodotti alimentari e di pulizia per i propri figli (+2,1% rispetto al 2012). E’ quanto emerge dal 2° Rapporto annuale sui comportamenti d’acquisto nella maternità, (Panel MaterCom – composto da 2000 mamme in tutta Italia con figli da 0 a 36 mesi o in stato interessante) realizzato da Marketing Management, Istituto di ricerche statistiche e sondaggi di opinione, e presentato oggi all’Università IULM di Milano. Il Rapporto evidenzia anche un cambiamento nelle abitudini di acquisto delle mamme: se da un lato è diminuita infatti la spesa verso i prodotti alimentari, che rappresenta circa il 55% degli acquisti in valore (la scelta è stata reindirizzata verso brand più economici), dall’altro, è aumentata la spesa in prodotti per la pulizia.
I pannolini rappresentano la voce di spesa più importante arrivando a coprire il 30,1% della spesa totale (era il 25,8% nel 2012). Questa crescita non è legata all’acquisto di prodotti più costosi, bensì all’aumento dei volumi acquistati, dato l’aumento del numero medio di cambi giornalieri e l’innalzamento dell’età media dello “spannolinamento”.
Per quanto riguarda la scelta delle marche, così come per il 2012, mantengono un ruolo significativo i brand adult ma è insignificativa crescita il peso delle Private Label, che passano dal 2,7% del 2012 a 4,7% nel 2013 facendo segnare un significativo +2,0%.


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