
Rottamazione cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali, unica data di scadenza per prima e seconda rata. Konsumer Italia chiede chiarimento
Entro mercoledì 31 i contribuenti non titolari di partita IVA dovranno effettuare all’Agenzia delle Entrate il versamento del 10% dell’importo del debito maturato
Con pec indirizzata all’Agenzia delle Entrate, Konsumer Italia ha segnalato un’anomalia nella predisposizione dei versamenti rateali dei soggetti non titolari di partita IVA che, prima del 30 aprile 2019, hanno fatto richiesta di rottamazione delle cartelle.
Coloro i quali hanno ricevuto comunicazione di accoglimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, entro mercoledì 31 luglio dovranno effettuare il versamento del 10% dell’importo del debito maturato secondo la procedura di rottamazione.
Konsumer Italia ha riscontrato che, per i non titolari di partita IVA, anche la seconda rata del piano di rateizzo è scadenzata alla stessa data.
«Ciò significa che tutti i contribuenti (con le suddette caratteristiche) che hanno fatto richiesta di scaglionare il proprio debito saranno di fatto costretti a corrispondere, in acconto al saldo finale, non una ma ben due rate alla medesima scadenza – spiega l’Avv. Raffaella Grisafi, vice presidente Konsumer Italia. Eppure, la risoluzione n. 69 del 21 giugno 2012 di Agenzia delle Entrate in tema di determinazione delle scadenze rateali, a pagina 4 recita testualmente che “qualora il contribuente scelga di avvalersi della proroga ed intenda rateizzare i versamenti, il piano di rateazione dovrà essere rideterminato riducendo il numero delle rate”».

«Se così fosse si pongono serissimi dubbi di legittimità – avverte Fabrizio Premuti, presidente Konsumer Italia-. Auspichiamo si tratti di un errore e che Agenzia delle Entrate intervenga con un immediato intervento chiarificatore».
