Come fare per... una giornata in spiaggia senza pensieri

Come fare per... una giornata in spiaggia senza pensieri (foto Pixabay)

Accesso al mare, ombrelloni, giochi e cibo: quali sono i diritti dei consumatori in spiaggia? L’Unione Nazionale Consumatori risponde alle domande più frequenti su cosa si può fare e cosa no sulle spiagge.

Vediamo nel dettaglio alcune di queste FAQ, dall’approfondimento di UNC.

I diritti dei consumatori in spiaggia, l’accesso al mare

Partiamo da uno dei diritti fondamentali, quello dell’accesso al mare: “alcuni gestori provano a far pagare l’accesso ai bagnanti che vogliono raggiungere la riva, o semplicemente transitare. Si tratta di un vero e proprio abuso“, spiega l’UNC.

“Gli stabilimenti balneari dovrebbero consentire l’accesso e transito gratuito per il raggiungimento della battigia, anche al fine della balneazione. La spiaggia è un bene pubblico – sottolinea l’associazione -, appartiene al demanio anche se è data in concessione agli stabilimenti balneari. Impedirne l’accesso o chiedere un pagamento è quindi una violazione di legge“.

In caso di limitazione all’accesso al mare attraverso lo stabilimento “chiamate direttamente i vigili e chiedetegli di intervenire sul posto, così che possano redigere un verbale”, consiglia l’UNC.

Si può lasciare l’ombrellone al mare? No…

“Sulla spiaggia libera non si possono lasciare oggetti come materassini, lettini o ombrelloni per un tempo prolungato – avverte l’UNC. – Pena il sequestro degli oggetti da parte delle forze di polizia”.

Si tratta, infatti, di un’occupazione illegale del demanio pubblico.

Giochi e cibo in spiaggia, quali sono le regole?

Per quanto riguarda la possibilità di giocare a pallone in spiaggia, l’associazione specifica che “non esiste una normativa nazionale che regolamenti le partite in spiaggia con gli amici, ma a seconda della località in cui ci si trova potrebbe esserci un divieto specifico”. Pertanto è bene informarsi presso la Capitaneria di Porto o il Comune.

È consentito, inoltre, creare dei campi da gioco, “ad esempio montando una rete da beach volley o creando delle porte da calcio, ma a patto che, una volta utilizzate, vengano smontate e il luogo venga riportato nelle condizioni iniziali”. Vale, infatti, la stessa regola dell’ombrellone: “lasciare queste installazioni per un tempo superiore rispetto a quello di gioco è anche in questo caso un’occupazione di suolo pubblico e quindi illegale. A questa regola si può derogare in caso di autorizzazione del Comune di competenza”.

Mangiare rientra sicuramente tra i diritti dei consumatori in spiaggia, a patto che si rispetti l’ambiente in cui ci si trova. È invece severamente vietato lasciare in spiaggia oggetti di plastica, come piatti, posate e così via.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)