Covid e fake news, MDC rilancia la campagna contro la disinformazione
Il Movimento Difesa del Cittadino rilancia la campagna per il contrasto alle fake news sul Covid-19. Francesco Luongo: “cittadini serve un’informazione chiara e trasparente”
“Nelle prossime settimane l’Italia si giocherà la sfida forse definitiva contro la seconda ondata di SARS-CoV-2, ma per arginare l’aumento dei contagi, oltre ad un sistema sanitario efficiente ed all’incremento nell’utilizzo dell’APP Immuni, serve anche un’informazione chiara e trasparente ai cittadini” questo quanto dichiarato da Francesco Luongo presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, in occasione del rilancio della campagna di contrasto alle troppe fake news ancora circolanti sulla pandemia.
Già a febbraio – ricorda l’associazione – l’Organizzazione Mondiale della Salute aveva invitato gli Stati ad adottare specifiche misure di contrasto a quella che è stata definita una “infodemia“, ossia l’eccesso di informazioni non sempre accurate e corrette sull’epidemia in corso.
MDC: fake news soprattutto sui social media
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’AGCOM, in Italia, a partire dalla fine di aprile, la percentuale dei post/tweet riguardanti il coronavirus sul totale è maggiore per le fonti di disinformazione rispetto a quelle di informazione.
“Le bufale – denuncia l’associazione – viaggiano soprattutto sui social media ed infatti l’incidenza della disinformazione sul totale delle notizie relative all’epidemia, considerando tutti i post e tweet sul coronavirus pubblicati, raggiunge ben il 13%”.
Tra i post e gli articoli pubblicati, circolano ancora notizie in cui si sostiene, ad esempio, che: “Dosi massicce di vitamina C possono contrastare il virus”; “La tecnologia dei telefoni cellulari 5G è collegata alla pandemia di coronavirus”; “Fare il vaccino antinfluenzale aumenta il rischio di contrarre il Covid-19”; “Le lampade a raggi ultravioletti possono uccidere il nuovo coronavirus”; “Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus”.
Per l’Associazione di consumatori è, dunque, “il momento di rafforzare una comunicazione chiara e corretta sull’epidemia, ma anche sulle possibili restrizioni alle libertà dei cittadini, che devono essere temporanee ed applicate con equilibrio ed intelligenza, evitando ambiguità normative ed interpretazioni, come avvenuto sull’obbligo di utilizzo delle mascherine durante l’attività motoria (si) e sportiva (no), su cui è già dovuto intervenire il Ministero dell’Interno con opportuni chiarimenti”.
Il Movimento Difesa del Cittadino, con i propri sportelli, sarà al servizio dei consumatori per denunciare le attività di disinformazione e fake news, agevolare il fact-checking sulle notizie, ma anche per difendere i cittadini da abusi derivanti da una errata interpretazione delle norme restrittive delle proprie libertà.