Energia, le AACC rilanciano in Assemblea le proposte contro i rincari
Si è tenuta oggi l’Assemblea nazionale delle Associazioni dei Consumatori, a cui hanno partecipato oltre 4000 attivisti, per sollecitare il Governo all’adozione misure urgenti per fronteggiare i rincari sul fronte dell’energia e dei beni di largo consumo
Associazioni dei consumatori, sindacati, imprese, esercenti e realtà sociali si sono riuniti oggi per confrontarsi sul drammatico momento che stiamo attraversando, segnato dal caro-vita e dal caro-energia, con i prezzi dei beni alimentari e dell’energia divenuti ormai insostenibili.
Secondo i dati Istat, ricordati nel corso dell’assemblea, nel 2021 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 1,9 milioni di famiglie e circa 5,6 milioni di persone. Una condizione che colpisce anche 1,4 milioni di bambini e bambine, pari al 14,2% dei minori. Inoltre – ha ricordato Daniela Barbaresi (CGIL) – “una persona su 10 rinuncia a curarsi per motivi economici (dati 2021), un terzo dei/delle lavoratori/lavoratrici dipendenti ha una retribuzione lorda media annua inferiore a 10 mila euro; una retribuzione che non consente di uscire dalla soglia di povertà”.
Tanti, dunque, i temi sul tavolo dell’Assemblea nazionale delle Associazioni dei Consumatori – a cui hanno partecipato oltre 4mila attivisti – tra cui l’emergenza bollette, il lavoro e le diseguaglianze sociali, la transizione ecologica, le energie rinnovabili e le comunità energetiche.
“L’appuntamento di oggi ci vede – per la seconda volta in pochi mesi, per la seconda volta nella storia del consumerismo italiano – tenere unite quasi tutte le principali associazioni per un’azione condivisa – ha dichiarato Michele Carrus, presidente di Federconsumatori in apertura dell’Assemblea. – La gravità della situazione ci spinge a farlo, ma, insieme a questo, il bisogno di far ascoltare la voce dei consumatori, delle famiglie, il vero propulsore dell’economia, della produzione e del commercio dei beni e della prestazione dei servizi”.
“L’emergenza – spiega ancora il presidente di Federconsumatori – è data soprattutto dal peso delle bollette di luce, gas, acqua, per milioni di cittadini già insolventi e per migliaia di imprese, costrette al fermo impianti e alla cessazione del lavoro, in una spirale di impoverimento complessivo che si autoalimenta”.
Le proposte dei Consumatori contro il caro-energia
La vastissima partecipazione ha spinto, quindi, le associazioni promotrici dell’Assemblea a predisporre una piattaforma condivisa, a partire da cinque rivendicazioni principali in materia di energia:
1) la sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia;
2) l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica;
3) la riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni;
4) una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche;
5) un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.
“Ci aspettiamo ora che il Governo sia pronto ad ascoltare le proposte e rivendicazioni delle associazioni dei consumatori, che chiedono di aprire stabilmente un tavolo di dialogo che le coinvolga, insieme a quelli delle altre parti sociali ed economiche – hanno affermato le Associazioni promotrici -. I consumatori, rappresentati dalle principali associazioni riconosciute, restano pronti a mobilitarsi, in tutte le forme e modalità possibili, finché non saranno assunte efficaci misure per fronteggiare l’emergenza sociale e sia avviato un percorso riformatore di carattere strutturale in materia di politiche energetiche e di sostenibilità del mercato dei consumi”.