Eurovita, ieri la conferma sulla nascita della Newco “Cronos”

Eurovita, ieri la conferma sulla nascita della Newco “Cronos” (foto Pixabay)

Adiconsum ha accolto positivamente la costituzione della Newco “Cronos”, annunciata ieri nell’incontro tra Associazioni Consumatori e IVASS sulla questione Eurovita.

In particolare, la Newco vede la partecipazione delle cinque maggiori compagnie assicurative (Generali, Intesa Sanpaolo, PosteVita, Unipol, Allianz).

“In considerazione della solidità delle imprese costituenti la Newco e dell’aumento dei tassi di interesse – ha commentato Adiconsum – sconsigliamo il riscatto delle polizze, tranne in caso di esigenze particolari, perché gli assicurati andrebbero incontro ad una perdita secca rispetto a quanto sottoscritto all’epoca”.

Eurovita, la Newco “Cronos” e il riscatto delle polizze

La notizia tanto attesa sull’intesa per il salvataggio di Eurovita da parte di cinque grandi compagnie assicurative e 25 banche distributrici era arrivata a fine giugno. L’Ivass aveva annunciato, infatti, che le polizze Eurovita sarebbero state trasferite a una nuova entità in via di costituzione partecipata dalle cinque compagnie.

Secondo quanto emerso dall’incontro di ieri, l’IVASS ha confermato quindi la firma dell’accordo fra queste 5 compagnie assicurative italiane e ha fatto sapere che a breve autorizzerà il trasferimento di tutti i contratti nella Newco, ad ulteriore garanzia dei risparmiatori coinvolti.

Quanto alla sospensione della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti, che – ricordiamo – era stata prorogata dall’IVASS al 30 ottobre – “Cronos ha confermato, per mezzo del direttore generale Santoliquido, il rispetto di tutti i termini contrattuali, compreso il termine di 30 giorni per la liquidazione dei riscatti”, ha riferito Confconsumatori.

Quindi, “dal 2 novembre tutti gli assicurati potranno richiedere il riscatto della polizza. In aggiunta il nuovo soggetto avvierà percorsi più rapidi per i cittadini colpiti da eventi alluvionali” e “con molta probabilità prevederà l’esercizio del diritto di riscatto attraverso un’apposita piattaforma online“.

Assoutenti: servono più vigilanza e più controlli su investimenti assicurativi

Assoutenti ha accolto favorevolmente la positiva risoluzione del caso Eurovita, tuttavia – afferma – “la vicenda che ha visto coinvolti 350mila investitori italiani rappresenta solo la punta dell’iceberg di un mercato, quello degli investimenti in polizze assicurative, che vale circa 100 miliardi di euro nel nostro paese ed è caratterizzato da troppe zona d’ombra“.

“Il caos Eurovita si sarebbe potuto evitare se l’Ivass avesse svolto più efficacemente il proprio ruolo di vigilanza – spiega il presidente Furio Truzzi – Un’azione preventiva di controllo avrebbe contribuito ad evitare rischi per i risparmiatori e il successivo commissariamento, una situazione che ha minato fortemente la fiducia dei consumatori nel mercato e nei prodotti finanziari. Ora serve da parte dell’Ivass e delle istituzioni un’attività più efficace di controllo e di sensibilizzazione sul settore degli investimenti in polizze assicurative, per evitare che in futuro si ripetano altre situazioni analoghe a quella di Eurovita, e soprattutto per educare gli utenti ad investire meno soldi in polizze assicurative a favore di polizze danni, anche per proteggersi dai rischi del cambiamento climatico”.


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