
Lavoro domestico, Assindatcolf: famiglie in affanno, settore in difficoltà a causa dell'inflazione (foto Pixabay)
Lavoro domestico, Assindatcolf: famiglie in affanno, settore in difficoltà a causa dell’inflazione
Secondo Assindatcolf, a causa dell’inflazione la spesa per i servizi di assistenza forniti dai collaboratori domestici è diventata insostenibile per il 36,9% delle famiglie
“La spesa per i servizi di assistenza forniti dai collaboratori domestici è diventata insostenibile per il 36,9% delle famiglie, a causa dell’inflazione“: così Assindatcolf (Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico), che ha presentato, in collaborazione con Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, l’indagine contenuta nel 4° Paper del Rapporto 2023“Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”.
Lavoro domestico, Assindatcolf: spesa in aumento
Secondo l’indagine, “l’emergenza inflazione ha determinato, nei primi sei mesi del 2023, un aumento medio del costo dei servizi di assistenza forniti dai collaboratori domestici con pesanti ricadute sui budget familiari“.
“Nei primi 6 mesi dell’anno – analizza l’indagine – la spesa sostenuta dalle famiglie per il lavoro domestico è aumentata mediamente di 58 euro al mese (+7,8%), passando da 733 di gennaio a 791 di luglio”, diventando insostenibile per il 36,9% delle famiglie. Più in difficoltà i nuclei a basso reddito, dove la quota di quelli che hanno dichiarato insostenibile la spesa è cresciuta in 6 mesi, passando dal 67,1% di gennaio al 79,7% di luglio.
Secondo Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, occorre “modificare la fiscalità, introducendo la “totale deduzione del costo“, sostenuto per i collaboratori domestici.
“Rimane il fatto – afferma Zini – che una spesa irrinunciabile come quella per la non autosufficienza e per i bambini non tutti possono permettersela. È quindi fondamentale che a fianco della deducibilità fiscale si dia spazio ad un assegno unico più sostanzioso e che arrivi presto la Prestazione universale per la non autosufficienza. Contiamo che già nella Legge di Bilancio vi siano indicazioni chiare in questa direzione: pensiamo al raddoppio della deducibilità dei contributi Inps, al finanziamento della Prestazione universale, ed anche all’inclusione dei lavoratori domestici nell’abbattimento del cuneo fiscale e contributivo”.
