Regione Puglia, il Presidente ricostituisce la Consulta consumatori e degli utenti
La Consulta regionale consumatori e degli utenti rimarrà in carica fino al termine della nuova legislatura iniziata a novembre 2020
Il presidente della Giunta della Regione Puglia, Michele Emiliano, con decreto ha ricostituito la Consulta regionale consumatori e degli utenti (Legge pugliese n.12/06: attuazione delle politiche in favore dei consumatori e degli utenti). È quanto si apprende da fonti stampa.
L’Organismo, che rimarrà in carica fino al termine della nuova legislatura iniziata a novembre 2020, è formato da venti associazioni pubbliche e private : Anci (associazione nazionale Comuni italiani), Upi (unione province italiane), UnionCamere, Ufficio scolastico regionale, Adiconsum, Acu, Adoc, Adusbef, Assoconsum, Codacons, Casa del Consumatore, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Polidream Assortenti, Udicon, Unione nazionale consumatori.
Consulta consumatori e utenti, le azioni
La Consulta, tra le varie attività, è chiamata a esprimere pareri obbligatori consultivi su ogni atto di programmazione e proposte di Legge che coinvolgono interessi di consumatori e utenti; studiare i problemi della tutela di consumatori e utenti e proporre indagini ricerche e conferenze o altre iniziative sui temi del consumerismo; promuovere ogni forma di accordo e collaborazione con analoghe strutture regionali, nazionali, dell’Unione europea, dell’Università, delle Aziende sanitarie locali.
E poi, ancora, formulare idee per migliorare la qualità dei servizi e garantire i diritti dei consumatori e predisporre entro il 15 marzo di ogni anno una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente.
Sono stati istituiti, inoltre, lo Sportello del consumatore e l’Osservatorio dei prezzi e dei consumi pugliesi.
Al fine di realizzare gli interventi istituzionali per consumatori e utenti – si legge – la Regione si avvale di risorse finanziarie ad essa assegnate dal Ministero delle Attività Produttive e da specifici progetti nonché eventuali fondi europei. In sede di prima attuazione della norma n.12/2006 è stata stanziata la somma di 300 mila euro.