Oggi il Safer Internet Day, le iniziative delle Associazioni dei Consumatori

Oggi il Safer Internet Day, le iniziative delle Associazioni dei Consumatori

Oggi il Safer Internet Day, le iniziative delle Associazioni dei Consumatori

In occasione del Safer Internet Day Adiconsum lancia il progetto “We All Say NO” , in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, per la lotta alla pirateria e alla contraffazione. Dal Centro Europeo Consumatori Italia i consigli su come tutelarsi dal cyberbullismo

Sono tante le iniziative organizzate in occasione del Safer Internet Day, una Giornata dedicata alla sicurezza online. Diversi i temi affrontati: tutela della privacy, il rapporto dei più giovani con il web e i social network, cyberbullismo e così via.

Tra le campagne troviamo anche quella di Adiconsum, che lancia il progetto “We All Say NO” condotto in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, per la tutela della legalità online e la lotta alla pirateria e alla contraffazione. Spesso – spiega l’associazione – le violazioni del diritto d’autore e gli acquisti di prodotti “fake” sono commessi dai ragazzi inconsapevolmente.

Safer Internet Day, da Adiconsum un focus sulla contraffazione

We All Say NO”, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, finanziato da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale), supportato da CREDA, Univerona, Università Europea e Fapav, è la prosecuzione di due precedenti progetti (PeersSay NO e Peers2PeersSay NO) portati avanti con grande successo dal 2017, e si propone di informare i ragazzi su alcuni aspetti della cittadinanza digitale.

Tra questi la conoscenza e il rispetto della Proprietà Intellettuale, cioè di tutte quelle invenzioni/creazioni progettate in ambito scientifico, tecnologico, medico, culturale o nel campo della moda, del design e dell’intrattenimento, del software. La metodologia adottata è la Peer Education, attraverso laboratori creativi dei ragazzi.

Il progetto si rivolge agli studenti della scuola primaria, secondaria e agli studenti universitari, nonché ai docenti, offrendo informazione, formazione e strumenti per operare sul web e sui social in sicurezza e nel rispetto della legge. La novità di questa edizione è il modulo “Worldwide IP Learning Programme” dedicato ai docenti di lingua inglese, che propone materiali e risorse online sul tema appartenenti alle campagne svolte in paesi anglofoni.

 

safer internet day, contraffazione

 

Incontri e concorsi per studenti e studentesse

In particolare, con gli studenti e le studentesse si terranno degli incontri che cercheranno di mettere in evidenza il legame tra il valore della Proprietà Intellettuale con il vissuto quotidiano, spiegando, ad esempio:

  • come distinguere i prodotti veri da quelli contraffatti, quali sono  le differenze ed i rischi in termini di salute e sicurezza per l’utilizzatore finale, quali sono gli impatti sulla società, come la malavita organizzata prospera sulla contraffazione;
  • cos’è la pirateria, perché va combattuta da tutti, quali insidie nasconde per chi vi accede, come accedere a contenuti legali (musica, film, software, videogiochi) gratuitamente o a prezzi accessibili; come utilizzare sui Social contenuti, immagini e brani musicali rispettando il copyright.

Inoltre, sempre all’interno del progetto “We All Say NO”, i ragazzi e le ragazze delle scuole saranno chiamati a partecipare a due concorsi: uno premierà – con biglietti del cinema, abbonamenti allo streaming ed altri premi collegati ai diritti di Proprietà Intellettuale – i lavori in grado di guadagnare un certo numero di visualizzazioni ed interazioni sui Social; il secondo è il tradizionale Concorso “Giornalisti in erba” indetto dall’Agenzia Dire.

Safer Internet Day, i consigli del CEC Italia

In occasione del Safer Internet Day, il Centro Europeo Consumatori Italia fornisce alcuni consigli per la tutela dei più giovani dal cyberbullismo.

Secondo una rilevazione dello scorso anno (dati raccolti da Terre des Hommes insieme a ScuolaZoo all’interno dell’Osservatorio indifesa) – spiega l’associazione – ne sono stati vittime ben 6 giovani su 10 e altrettanti hanno dichiarato di non sentirsi sicuri online. 9 giovani su 10 hanno affermato di sentirsi soli, 1 su 2 di provare molto spesso questa sensazione. Tale sentimento, specialmente nei ragazzi, ha determinato un incremento nell’utilizzo dei social media e il proliferare di episodi di bullismo cibernetico e revenge porn.

Come tutelarsi? Queste le raccomandazioni del CEC Italia:

Evitate di pubblicare online informazioni personali che non volete siano note a chiunque. Soprattutto le foto private, i video o il numero di cellulare non dovrebbero mai essere resi pubblici. Ciò consente ai cyberbulli di contattarvi e rintracciarvi agevolmente e di porre in essere comportamenti molesti con più facilità.

– Nel caso in cui veniste importunati, riflettete sulle modalità di reazione. Consigliamo di non rispondere ai messaggi via chat, ai commenti provocatori, alle e-mail, ma di bloccare tempestivamente il contatto molesto e di effettuare le opportune segnalazioni alle autorità competenti.


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