Giornata Alimentazione, Fondazione Barilla: ecco come risparmiare acqua in cucina

Giornata Alimentazione, Fondazione Barilla: ecco come risparmiare acqua in cucina UFoto di Karolina Grabowska da Pixabay)

Giornata Alimentazione, Fondazione Barilla: ecco come risparmiare acqua in cucina

Fondazione Barilla, in vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione dedicata al tema dell’acqua, segnala i consigli per risparmiare acqua in cucina attraverso il cibo e coglie l’occasione per invitare chef, cuochi e organizzazioni no profit d’Europa a partecipare al “Climate Smart Chefs Award”

Su 100 litri di acqua disponibili al mondo, poco più di una bottiglia di quelle che portiamo in tavola ogni giorno (2,5 litri) sono di acqua dolce, potabile e adatta all’uso domestico, all’agricoltura o altre attività industriali. Di quest’acqua, la maggior parte è utilizzata per produrre il cibo che mangiamo: lo ricorda la Fondazione Barilla, che – in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione di lunedì 16 ottobre – spiega come ridurre il consumo di acqua partendo dalla nostra cucina.

In Italia – ricorda Barilla – è stato stimato che l’“impronta idrica”, ovvero il consumo complessivo di acqua (non solo quella che usiamo in cucina, ma anche quella “contenuta” nei cibi che mangiamo) ammonta a circa 5800 litri a persona al giorno, ovvero più della stessa quantità di acqua che utilizzeremmo se quotidianamente facessimo più di 100 lavatrici a pieno carico.

Giornata Alimentazione, i consigli di Barilla per l’uso consapevole dell’acqua

Alla luce di questi dati, la Fondazione Barilla spiega che tutti noi in realtà abbiamo l’opportunità di contribuire a ridurre l’uso dell’acqua, scegliendo con consapevolezza il cibo che portiamo a tavola e mettendo in pratica piccole azioni quotidiane partendo proprio dalla nostra cucina.

Possiamo, quindi, “adottare la dieta mediterranea, che con la sua ricca base quotidiana di verdura, frutta e cereali, è la nostra principale alleata per abbassare gli impatti sull’ambiente, a beneficio della nostra salute. Inoltre, possiamo intervenire sui metodi di cottura: ad esempio, quella a vapore richiede molta meno acqua rispetto alla bollitura e aiuta a preservare più sostanze nutritive nel cibo”.

E perché non “riutilizzare l’acqua per più preparazioni, per esempio per fare brodi o cuocere le verdure?” Oppure, ancora, possiamo “contenere gli sprechi usando, quando possibile, tutte le parti di un alimento, come le bucce”.

Tutte azioni e consigli disponibili nel volume “100 Food Facts – Piccola guida per grandi cambiamenti”, che sono stati estrapolati dalla Fondazione Barilla in vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione dedicata proprio al tema dell’acqua.

Con l’occasione, la Fondazione lancia anche una call to action per chef, cuochi e organizzazioni no profit d’Europa, invitandoli a partecipare al “Climate Smart Chefs Award”, il premio che riconosce l’impegno di chi agisce a favore di un’alimentazione sana rispettosa del Pianeta, che combatte il cambiamento climatico e riduce l’impronta idrica.

“La gestione responsabile dell’acqua è una sfida cruciale che tutti noi siamo chiamati ad affrontare in casa, al ristorante, ma anche a livello economico e sociale – ha dichiarato Marta Antonelli, Coordinatrice del progetto LIFE Climate Smart Chefs e Direttrice della Ricerca di Fondazione Barilla. – Attraverso la dieta mediterranea e chiedendo ai nostri ristoranti di fiducia piatti attenti alla salute del Pianeta, possiamo contribuire a ridurre l’uso d’acqua”.

“Come Fondazione Barilla – ha concluso Antonelli – abbiamo voluto dare il nostro contributo, per fornire agli chef del futuro gli strumenti per affiancare alla gioia del cibo anche l’attenzione all’ambiente. E in questo senso, la nascita del Climate Smart Chef Award nasce proprio per riconoscere il merito a chi già oggi sta facendo tanto per attivarsi in questa direzione”.


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