Gli allarmi alimentari non finiscono mai e per rendersene conto basta consultare il sito del Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi, che ogni settimana diffonde tutte le nuove segnalazioni. Nella settimana che si è appena conclusa le segnalazioni sono state 66 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano) e due sono le allerte, come riporta ilfattoalimentare.it: un’allerta riguarda la presenza di mercurio in pesce spada affumicato spagnolo, e la seconda l’eccesso di aflatossine in chicchi di granturco italiano (distribuito in Ungheria).
Dall’Ansa si apprende che il pesce spada con una quantità di mercurio superiore ai limiti fissati dalla legge è stato trovato durante i controlli dell’Asl al mercato ittico di corso Ferrara, a Torino, (una partita di tre chili e mezzo importata dalla Spagna). Sulla vicenda sta indagando il pubblico ministero Raffaele Guariniello; il fascicolo è aperto per violazione della legge sulla tutela del consumatore e commercio di alimenti nocivi. Il pesce spada era confezionato sotto vuoto, ma questo, secondo una prima interpretazione delle norme, non esclude la responsabilità del rivenditore all’ingrosso, che è tenuto a svolgere controlli preventivi e non, come ha fatto l’azienda torinese, successivi ai test dell’Asl.


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