Alluvione Emilia-Romagna, il Cdm approva il decreto legge. Stanziati oltre 2 miliardi

Alluvione Emilia-Romagna, il Cdm approva il decreto legge. Stanziati oltre 2 miliardi (foto Pixabay)

Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto legge con il primo intervento per l’Emilia-Romagna, che prevede uno stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per le zone colpite dall’alluvione.

Vediamo le principali misure contenute nel provvedimento.

Alluvione Emilia-Romagna, cosa prevede il decreto legge

Come spiegato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il decreto prevede in primo luogo “la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, con ripresa dei pagamenti fino al 20 di novembre, e il differimento per i Comuni e le Province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti”.

Sul tema delle utenze, il decreto prevede una norma che rafforza la sospensione del pagamento da parte di ARERA. Mentre – spiega Meloni – “per quello che concerne i mutui, non c’è bisogno di una norma perché su questo fa fede il Protocollo di Intesa che già esiste tra Governo ed ABI per la sospensione del pagamento dei mutui in caso di eventi calamitosi“.

In tema giustizia, il decreto stabilisce “il rinvio dei processi civili e penali quando una delle parti o l’avvocato difensore risiedano nelle zone colpite e la sospensione fino al 31 agosto; per quanto riguarda l’Amministrazione, dei termini dei giudizi amministrativi, contabili militari e tributari”. Mentre “per quello che concerne la burocrazia, si prevede la sospensione di tutti i termini dei procedimenti amministrativi, compresi i concorsi”.

“Prevediamo – prosegue Meloni – un rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese, con previsione di un aumento della garanzia anche fino al 100%. La copertura del rafforzamento del fondo destinata interamente alle Piccole e Medie Imprese delle zone colpite ha una copertura di 110 milioni di euro, e riguarda il Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. Inoltre “il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha stanziato 100 milioni di euro per interventi di indennizzo a favore delle aziende agricole e ulteriori 75 milioni di euro a valere sul Fondo innovazione per l’acquisto di macchinari per le aziende che fossero state, da questo punto di vista, danneggiate”.

 

Alluvione Emilia-Romagna, conferenza stampa Consiglio dei Ministri
Alluvione Emilia-Romagna, conferenza stampa Consiglio dei Ministri

 

Tra gli interventi, anche l’aumento temporaneo di un euro dei biglietti di ingresso ai musei, previsto dal Ministro della Cultura Sangiuliano: “i proventi che arriveranno da questa misura saranno utilizzati per mettere in sicurezza e ripristinare i beni culturali che sono stati interessati dall’alluvione”.

Il decreto prevede, inoltre, “un fondo di ulteriori 10 milioni per l’indennizzo delle aziende turistiche colpite e 5 milioni di euro per interventi di manutenzione delle infrastrutture sportive“. E sono in dirittura d’arrivo interventi in materia di sostegno alle persone con disabilità.

Scuola e Salute

Per la scuola, il decreto prevede “un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica“. Inoltre – spiega Meloni – “abbiamo dato facoltà al Ministro dell’Istruzione, con ordinanza, di lavorare con una certa flessibilità per l’adempimento degli esami di maturità, in base alle necessità degli Istituti coinvolti. Anche il Ministro dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza. C’è un fondo di solidarietà per i docenti delle Università interessate e per i primi interventi di ripristino di 3 milioni e mezzo. In più stiamo lavorando per l’acquisto di computer da mettere eventualmente a disposizione di quegli studenti che dovessero operare con didattica a distanza e che non ne fossero in possesso”.

“Il Ministero della Salute, inoltre, ha messo a disposizione 8 milioni di euro per i primi interventi di ripristino delle strutture sanitarie e – prosegue Meloni – prevediamo il riconoscimento di crediti formativi al personale sanitario che opera nei Comuni interessati”.


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