Autorità energia: certificati bianchi, in 6 anni risparmiati 9,6 mln di tonnellate equivalenti di petrolio
In sei anni il sistema dei certificati bianchi ha consentito di risparmiare oltre 9,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, con una evoluzione positiva nel produrre risparmi energetici ed economici e contribuire a raggiungere gli obiettivi nazionali del 20-20-20 (meno 20% di emissioni di gas serra rispetto al 1990 e meno 20% di consumo di energia attraverso una maggiore efficienza energetica da conseguire entro il 2020).
“In poco più di sei anni, dagli inizi del 2005 alla metà del 2011, il sistema dei Titoli di efficienza energetica (TEE) ha prodotto un risparmio di oltre 9,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio a livello nazionale, attraverso la diffusione di tecnologie più efficienti nelle case, nei servizi e nell’industria”. È quanto informa in una nota l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che ha pubblicato il Sesto Rapporto Annuale sul meccanismo dei titoli di efficienza energetica che illustra, in particolare, i risultati dell’ultimo anno di riferimento – 1 giugno 2010/31 maggio 2011. I TEE, o certificati bianchi, servono per ‘certificare’ il raggiungimento degli obiettivi di risparmio che le imprese distributrici di energia elettrica e gas devono conseguire, attraverso interventi e progetti.
Secondo l’Autorità, “una prima novità positiva, è l’aumento del numero dei soggetti coinvolti nell’attuazione del meccanismo per la diffusione dell’efficienza energetica: rispetto al 2010, gli energy manager sono raddoppiati e si registra un aumento del 28% delle società di servizi energetici che, da sole, hanno prodotto un volume di risparmi di energia pari a circa 6 volte quelli dei distributori obbligati. In crescita risultano anche i titoli scambiati, a evidenziare un mercato vivace e sempre più liquido, con una forte diminuzione della volatilità dei prezzi e del grado di concentrazione della domanda e dell’offerta. Anche la media mensile delle tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) risparmiate è in aumento, con un picco di circa 330 mila tep/mese nei primi cinque mesi dei 2011”.
Non mancano, tuttavia, alcune criticità; fra queste, secondo l’Autorità per l’energia, ci sono le incertezze normative per la mancata definizione degli obiettivi di risparmio oltre il 2012; l’aumento del numero di soggetti coinvolti nella regolazione e gestione del sistema, e l’indebolimento del sistema per la progressiva introduzione di ulteriori meccanismi di incentivazione, necessariamente sostitutivi per evitare il rischio di sovra incentivazioni e doppi conteggi. Da qui alcune proposte che l’Autorità illustra nel rapporto, quali: la complessità di gestione; gli oneri legati alla coesistenza di diversi meccanismi a sostegno all’efficienza energetica; le possibili difficoltà di interazione tra i TEE ed i nuovi strumenti che si sono gradualmente aggiunti nel tempo, con particolare riferimento ai sistemi di incentivazione della cogenerazione ad alto rendimento e il futuro “conto energia termica”.

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