
Il 5 giugno è la Giornata mondiale dell'ambiente
Domani la Giornata mondiale dell’ambiente. Focus: il ripristino dell’ecosistema
Il ripristino dell’ecosistema è il tema della Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, che darà anche il via al Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema (2021-2030)
Reimmagina. Ricrea. Ripristina. La Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra il 5 giugno quest’anno è dedicata al ripristino dell’ecosistema, all’insegna dello slogan Reimagine. Recreate. Restore. E darà il via al Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema (2021-2030). «Una missione globale per far rivivere miliardi di ettari, dalle foreste ai terreni agricoli, dalla cima delle montagne alle profondità del mare», dice l’Onu.
La Giornata mondiale dell’ambiente
La Giornata mondiale dell’Ambiente ricorre ogni anno il 5 giugno, istituita nel 1972 dalle Nazioni Unite.
Il ripristino dell’ecosistema, il tema di quest’anno, intende prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi del pianeta, stressati dalla presenza umana, dal consumo e dallo sfruttamento delle risorse, per passare dallo sfruttamento della natura alla sua “guarigione”. Anche perché «il pianeta è a un passo da un cambiamento climatico potenzialmente catastrofico», avverte l’Onu.
«Per troppo tempo abbiamo sfruttato e distrutto gli ecosistemi del nostro pianeta».

Ambiente, ecosistema, pandemia
Ogni tre secondi il pianeta perde una quantità di foresta tale da poter coprire un campo di calcio. Nell’ultimo secolo sono state distrutte la metà delle zone umide. È andato perso fino al 50% delle barriere coralline e c’è il rischio che vada perso fino al 90% delle barriere coralline da qui al il 2050, anche mantenendo un riscaldamento globale entro il limite di un aumento di 1,5°C.
Anche la pandemia da coronavirus ha a che fare anche con tutto questo.
«L’emergere del Covid-19 – denuncia ancora l’Onu – ha anche mostrato quanto possano essere disastrose le conseguenze della perdita dell’ecosistema. Riducendo l’area dell’habitat naturale per gli animali, abbiamo creato le condizioni ideali per la diffusione degli agenti patogeni, compresi i coronavirus».
Altri numeri rendono l’idea di cosa significa distruzione degli ecosistemi. Ogni anno si perdono oltre 4,7 milioni di ettari di foreste, pari a un’area più grande della Danimarca. Quasi l’80% delle acque reflue mondiali viene scaricato in oceani e fiumi senza trattamento. Negli ultimi 300 anno è andato perso circa l’87% delle zone umide mondiali.

Scrive per noi

- Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.
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