Guanti, rastrelli, ramazze e sacconi, ovvero l’attrezzatura di base per ripulire piazze, strade, parchi urbani, argini di fiumi o spazi “di nessuno” delle periferie. Dal 22 al 24 settembre, infatti, si svolgerà al 25a edizione di “Puliamo il mondo”, l’iniziativa di Legambiente che vedrà impegnati giovani, anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, con l’unico obiettivo di rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo.

È l’edizione italiana di Clean up the world, il più grande appuntamento internazionale di volontariato ambientale che, nato a Sydney nel 1989, coinvolge ogni anno oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi. Dal 1993 Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia e dal 1995 si avvale della preziosa collaborazione della Rai. La Tgr dedica alle giornate di Puliamo il Mondo una diretta la domenica mattina e strisce quotidiane dal lunedì al sabato precedenti, mentre la Direzione Promozione e Immagine produce, realizza e trasmette uno spot promozionale della campagna, che viene anche presentata all’interno di alcuni dei programmi di maggiore ascolto delle reti sia televisive che radiofoniche.

Queste 25 candeline le dedichiamo ora all’economia circolare”, dichiara Rossella Muroni, presidente di Legambiente, “Per sottolineare l’urgenza di intraprendere la strada di una politica europea finalmente in grado di trasformare l’emergenza rifiuti in una grande opportunità economica e occupazionale. E perché esistono in Italia, tra aziende, cooperative, start-up, associazioni, realtà territoriali e Comuni, tante esperienze che hanno già investito su un nuovo modello produttivo e riciclano materie prime seconde che fino a oggi finivano in discarica. Storie che dimostrano come il nostro Paese abbia tutte le carte in regola per fare da capofila nell’Europa dell’economia circolare, se vorremo rivedere la nostra legislazione in merito, ancora inadeguata e contraddittoria”.

Saranno tante le iniziative, in programma nei tre giorni di pulizia straordinaria in tutta Italia, che vedranno impegnati migliaia di volontari per liberare insieme dai rifiuti il territorio, raccontare l’economia circolare e promuovere, attraverso il dialogo, la creazione di reti tra cittadini di ogni età e provenienza.


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