Due italiani su tre sono disposti a spendere di più per avere un prodotto eco-sostenibile. E il risparmio economico non è la leva principale: a interessare sono soprattutto la protezione dell’ambiente e la difesa della salute. La quasi totalità degli italiani, pari all’84,9%, considera inoltre necessario puntare sulle green economy. È quanto rileva un’indagine fatta da Fondazione Impresa su un campione di 600 persone e pubblicata in occasione dell’apertura di Rio+20, la Conferenza Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. “Investire sulla green economy – affermano i ricercatori di Fondazione Impresa – è ormai un passo obbligato: gli italiani sembrano pronti a vincere la scommessa della crescita sostenibile”.
Il 25,9% degli intervistati sostiene che è necessario puntare sulla green economy per favorire la ripresa economica e il 59% per contribuire alla protezione dell’ambiente. Solo il 9,1% ritiene che sia impossibile realizzare un’economia eco-sostenibile e appena il 6% dice che non si può puntare sull’economia verde perché servirebbero investimenti troppo elevati per imprese e istituzioni pubbliche.
Non sembrano solo dichiarazioni di principio, se è vero che due italiani su tre, pari al 66,4% (percentuale in aumento) sono disposti a spendere di più per avere un prodotto eco-sostenibile. In particolare, evidenzia l’indagine di Fondazione Impresa, il 23% è disposto a spendere di più per qualsiasi tipo di prodotto, il 23,4% soprattutto per generi alimentari, il 13,7% soprattutto per elettrodomestici e automobili e il 6,3% soprattutto per interventi di riqualificazione energetica della propria abitazione. Solo il 17,0% degli italiani afferma di non essere disposto a spendere di più in quanto non interessato all’acquisto di prodotti eco-sostenibili, mentre il 16,6% sostiene di non permetterselo a causa della crisi.
L’attenzione nei confronti della sostenibilità dei consumi e dei comportamenti non sembra spiegata solo dal risparmio economico, che rappresenta uno dei fattori di scelta. Il risparmio quale fonte di un cambiamento eco-sostenibile viene infatti indicato dal 28,4% degli intervistati, mentre il 71,6% ritiene più determinanti fattori non strettamente economici, come la diffusione di una maggiore consapevolezza sulla necessità di proteggere l’ambiente (39%) e le preoccupazioni in ordine alla salute (32,6%).


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