Roma Capitale ecosostenibile: prestato il Manifesto per la sostenibilità ambientale
I dati Eurostat relativi alla densità di veicoli a motore circolanti sulle strade del nostro continente mostrano un quadro preoccupante. L’Europa, nel suo complesso, è ben al di sopra della media di molte altre aree economicamente sviluppate: sono circa 470 le vetture in circolazione su 1000 abitanti, contro le 444 di Stati Uniti e le 450 del Giappone. L’Italia detiene, in questo contesto, un primato negativo con 600 vetture e la città di Roma è al secondo posto della classifica nazionale per numero di vetture circolanti (708).
Nella Capitale, quindi, il mezzo privato a due o a quattro ruote resta la modalità di spostamento preferita (67% di chi si muove in città nelle ore di punta), mentre il trasporto pubblico è scelto solo dal 27% dei cittadini. A preoccupare ulteriormente vi sono le rilevazioni dei tassi di anidride carbonica presenti nell’aria. Si è calcolato che nel 2010, nel Comune di Roma le emissioni di CO2 hanno superato abbondantemente le 3.600 tonnellate. Cifre allarmanti,dunque, che hanno spinto l’Amministrazione a intervenire concretamente anche in vista del raggiungimento degli obiettivi previsti a livello comunitario sul piano ambientale.
Il progetto “Roma Capitale” ha puntato fin dal suo esordio nell’ottobre del 2010 sulle tematiche legate all’ecologia che, in un contesto metropolitano al centro del mondo, come quello di Roma appunto, assumono un aspetto primario nel più ampio panorama dello sviluppo sostenibile. La centralità della questione risulta ancor più evidente dalla presentazione del “Manifesto per la sostenibilità ambientale” che si è svolta questa mattina delle sale dell’Aranciera di San Sisto.
Si tratta di un documento, varato lo scorso ottobre e attualmente già all’analisi della Commissione Europea, nel quale il Campidoglio sintetizza le strategie che intende perseguire per promuovere la crescita della città in linea con il rispetto dell’ambiente e il risparmio energetico, partendo dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti urbani e dalla consapevolezza che le nuove tecnologie, unite all’interesse di aziende private ed autorità pubbliche, costituiscono il fondamento per azioni realmente incisive.
Largo spazio dunque alle campagne che incentivano l’uso delle fonti di energia rinnovabile, all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici comunali e privati, alla realizzazione di smart grid (ossia reti per la gestione “intelligente” della distribuzione dell’energia) e alla promozione di una mobilità urbana sostenibile nel senso più ampio possibile (potenziamento della ciclabità, uso dei veicoli elettrici o a metano, incremento della rete di distribuzione, potenziamento dei trasporti pubblici).
Gli accordi tra Comune di Roma, Acea e Enel hanno permesso di aumentare di circa cinque volte la produzione di energia pulita nel Comune di Roma, passando da 9 a 49 mega watt negli ultimi quattro anni (con l’obiettivo di raggiungere le 100 mega watt entro la fine del 2012) e hanno portato all’installazione di 52 stazioni di ricarica elettrica pubblica nella Capitale.
Il progetto “Roma sceglie sostenibile” ha ricevuto l’avvallo di circa 40 aziende che operano nei settori più diversi dell’economia e che hanno avanzato le loro proposte per sostenere lo sviluppo della città in modo ecocompatibile. Inoltre, in sinergia con il Ministero dell’Ambiente, la Capitale sta lavorando a un progetto di sviluppo della mobilità a basso impatto ambientale. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, presente all’evento, ha sottolineato che “sul territorio della città di Roma si sta costruendo un pezzo importante e concreto della green economy” e ha continuato affermando “l’importanza della joint venture tra amministrazione comunale e imprese private che hanno deciso di adottare politiche di produzione e iniziative di vario tipo per ridurre l’impatto ambientale dell’attività svolta”.
Il Sindaco Gianni Alemanno, invece, ha posto l’accento sulla necessità della partecipazione della società civile ai progetti di sostenibilità ambientale perché “solo con un reale coinvolgimento della popolazione e un radicale cambiamento culturale le politiche di salvaguardia dell’ambiente potranno realmente condurre ad uno sviluppo in senso competitivo e che non reca danni all’ambiente”.
Uno studio condotto da Accenture, società di consulenza aziendale di livello internazionale, partner del progetto “Roma sceglie Sostenibile”, evidenzia quelli che sarebbero gli impatti positivi generati dall’introduzione nella Capitale di veicoli elettrici e a metano. In poco tempo si otterrebbe la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di polveri sottili, il contenimento dei consumi energetici e la diffusione di tecnologie innovative. Inoltre, un sondaggio effettuato nell’ambito della stessa ricerca su un campione di 1000 individui ha appurato la propensione all’acquisto di un veicolo elettrico da parte dei privati cittadini, i quali sostengono nel 77% dei casi di essere disposti a sostituire la propria automobile con una vettura elettrica.
L’evidente interesse anche da parte dei consumatori verso temi di carattere ambientale e di sviluppo ecosostenibile lasciano quindi pensare che siano ormai maturati i tempi per intervenire in maniera incisiva sul piano politico e normativo con azioni di lungo periodo e non più con interventi sporadici volti a sanare danni contingenti o situazioni di emergenza.
di Elena Leoparco

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