Sostenibilità e imprese: cercano di perseguirla ma non lo comunicano
Ambiente sì, ma non solo. Il mondo delle Imprese italiane dimostra di avere sempre più a cuore il tema della sostenibilità: lo confermano i dati emersi dall’indagine 2018 dell‘Osservatorio Permanente su Sostenibilità e Comunicazione, presentati oggi a Milano dal neoconsorzio SIC – Società Italiana Comunicazione che unisce le tre agenzie di comunicazione Homina, Mediatyche ed Extra, e da Format Research. L’Osservatorio permanente si prefigge l’obiettivo di comprendere l’atteggiamento delle imprese verso il concetto di sostenibilità, analizzato nelle sue diverse dimensioni – sociale, ambientale ed economica – e di anticiparne i possibili futuri sviluppi, senza dimenticare il modo in cui la sostenibilità venga comunicata esternamente all’azienda con relativi effetti e vantaggi.
Non solo un costo, ma soprattutto un’opportunità: per più di un’impresa su due (il 55,6% del 2018 contro il 54,3% dello scorso anno) la sostenibilità rappresenta un’occasione per migliorare i processi e renderli più efficienti. A oggi solo il 6,1% degli intervistati la considera un costo, mentre per il 35,4% delle imprese la sostenibilità rappresenta “il modo di fare impresa da qui in avanti” (con una crescita del 5,8% rispetto allo scorso anno). “Dati che confermano la tendenza emersa già lo scorso anno – dichiara Pierluigi Ascani, presidente di Format Research – La sostenibilità è sempre più considerata centrale e strategica da parte delle imprese, non solo in termini valoriali ma anche di business”.
A definirsi sostenibile oggi è il 78,7% delle imprese. Le realtà che si sono definite “poco” o “per nulla” sostenibili hanno dichiarato la propria volontà di lavorare su questo fronte, aspetto che tuttavia non è al momento prioritario. In termini di dimensioni aziendali, a definirsi sostenibili in maniera accentuata sono le grandi imprese, ovvero quelle con oltre 249 addetti. Venendo alle politiche di sostenibilità, emerge che il 76,4% delle Imprese che si definiscono “molto” o “abbastanza” sostenibili investe in politiche che toccano tutti i comparti o buona parte di essi. Dati che dimostrano il fatto che, rispetto a quanto rilevato nel 2017, c’è più consapevolezza in merito alle tre dimensioni della sostenibilità: il 41,5% delle imprese sa che per ritenersi “sostenibile”, deve contemporaneamente rispettare parametri di tipo ambientale, sociale ed economico.
L’impatto ambientale è ormai una priorità di cui le imprese tengono conto nei progetti, prodotti e processi: lo dichiara l’88% delle imprese. Attenzione che si esplica nella facilità di riciclo e riuso dei singoli componenti quando il prodotto è a fine vita (36,7%), nel ricorso a materie prime provenienti da attività di riciclo (34,5%), nella riciclabilità dei materiali utilizzati (32,8%), nel risparmio di materie prime non rinnovabili (20,6%).
I dipendenti sono sempre più centrali nelle politiche di sostenibilità: oltre 5 imprese su 10 (il 54,2%) prevedono una qualche forma di benefit o bonus per i propri dipendenti oltre a quelli previsti dalle normative. Si parla nel 42,4% dei casi di assicurazioni mediche, nel 19,6% di assicurazioni sulla vita. I dati risultano accentuati soprattutto nel Nord Est, nel settore finance e nelle Imprese di grandi dimensioni, oltre i 249 dipendenti. Quasi la metà delle imprese prevede inoltre programmi specifici per i propri dipendenti: in pole position inclusione sociale (29,0%), sostegno alla maternità (28,5%), promozione delle diversità (19,1%). Infine, il legame con il territorio: il 62,0% delle imprese prevede programmi verso la comunità, sia nei confronti di onlus nazionali e non (50,6%), sia come politiche di sostegno alla comunità locale.
La ricerca ha appurato un’evidenza: la sostenibilità è efficace a livello commerciale (81,7%), è un vantaggio competitivo (76,7%), e, soprattutto, contribuisce a migliorare la reputazione di un’azienda (87,2%). Eppure, se traduciamo questi dati in attività concrete di promozione e comunicazione le percentuali scendono drasticamente: solo l’11,5% delle Imprese ha una politica di comunicazione verso l’esterno delle proprie performance economiche, ambientali e sociali. La stragrande maggioranza delle imprese (l’84,6%) non ha un budget allocato per il bilancio di sostenibilità.