E’ stata ottenuta a Catania una importante vittoria, che segna finalmente l’applicazione degli articoli di legge in materia di garanzia dei beni di consumo, grazie a due sentenze pronunciate da Giudici di Pace. A darne notizia è Confconsumatori che precisa: "Dal 2002, il Codice Civile (art. 1519bis e seguenti articoli) prevede l’obbligo del venditore di rimborsare il prezzo pagato dal compratore o di sostituire, riparare o intervenire sul bene venduto, nel caso in cui questo non corrisponda alle condizioni previste dal contratto di vendita, all’etichetta o alla pubblicità che ne è stata fatta. Questo obbligo non comporta alcun pagamento di costi aggiuntivi per il compratore".

I casi trattati dai due Giudici di Pace – si legge nella nota – riguardavano i vizi di una fotocamera digitale e di un telefono cellulare, entrambi risultati non più funzionanti dopo poco tempo. I Giudici hanno in entrambi i casi riconosciuto ai consumatori il diritto di ottenere il rimborso totale, o quasi totale, del prezzo pagato per l’acquisto.
I compratori avevano denunciato i difetti entro 60 giorni dal loro verificarsi, termine stabilito dalla legge, e, di fronte al mancato attivarsi del venditore, ne seguiva la condanna. Il termine per agire in via giudiziaria – ricorda Confconsumatori – per la tutela dai difetti del prodotto acquistato è stabilito, dal Codice Civile, in 2 anni.

In tutta Italia sono ancora pochissime le pronunce su questa materia – conclude l’associazione a tutela del consumatore – e tali sentenze costituiscono un importante precedente a tutela dei cittadini. I compratori adesso hanno un motivo in più per reagire ai soprusi dei commercianti.


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