"Il governo sta varando il testo unico sulla radiotelevisione e attraverso la norma che classifica le televisioni a pagamento "servizi su richiesta" e non più "trasmissioni televisive" sta, di fatto, eliminando tutti i diritti dei consumatori".A sottolinearlo è Adiconsum che precisa: "Il testo unico in questione non è una raccolta di leggi, da quando ha iniziato il suo cammino verso l’approvazione è stato lo strumento per modificare le leggi esistenti, come la legge sul decoder unico e la normativa sulla carta dei servizi, nate per tutelare i diritti dei consumatori. Ed ora il colpo di mano: la tv a pagamento non è televisione ma un servizio a richiesta. Bella trovata, semplice ed efficace".

Da quando in Italia esistono le Pay Tv, circa 10 anni, ha affermato Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, abbiamo sempre dovuto lottare per ottenere quei minimi diritti a tutela dei consumatori che ancora non sono stati conseguiti. Lo sanno bene le migliaia di persone che si rivolgono a noi per tutelarsi dagli abusi subiti dalle Pay Tv. Trasformando le Pay tv in fornitori di servizi non esistono più norme, trasformando il settore in un giungla . Le emittenti diventano libere di fare ciò che vogliono. Il consumatore avrà solo la possibilità di subire.

I danni non riguardano solo gli aspetti contrattuali: con l’approvazione di questo testo unico – -spiega Landi – chi fa televisione a pagamento non farebbe "televisione" e non dovrebbe più rispettare le norme che regolano appunto la televisione. Per esempio, per trasmettere non avrebbe più necessità di essere autorizzato, non dovrebbe rispettare nessuna limitazione pubblicitaria, non dovrebbe rispettare le delibere dell’AgCom, potrebbe non preoccuparsi dei minori e trasmettere materiale pornografico tutto il giorno, potrebbe utilizzare liberamente decoder che impongono cosa ricevere e così via.

Secondo l’associazione "In campo radiotelevisivo le vigenti leggi a fatica riescono a tutelare la libertà ed il pluralismo figuriamoci cosa accadrebbe in assenza di regole e preoccupanti sono i risvolti che l’approvazione di questo testo unico potrebbe causare. Adiconsum chiede al Governo di non trasformare le Pay Tv in ciò che non sono ma di sottoporle alle regole necessarie per un corretto sviluppo radiotelevisivo.


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