Agricoltura e commercializzazione dei prodotti per la sicurezza alimentare del West Africa. In cinque paesi fra i più poveri al mondo sono stati avviati progetti per promuovere la produzione agricola e offrire sbocchi commerciali adeguati. Il tutto nell’ambito del Fondo Fiduciario della FAO per la Sicurezza alimentare e grazie a un contributo di dieci milioni di dollari da parte dell’Italia. I paesi coinvolti sono Guinea Bissau, Liberia, Mali, Senegal e Sierra Leone, dove fino al 70 per cento della popolazione vive al di sotto del livello di povertà e dove sono alti i livelli di malnutrizione e di povertà.

I progetti puntano dunque sull’agricoltura come elemento chiave per la sicurezza alimentare e la riduzione della povertà. Ma l’aumento di produzione da solo non basta: bisogna puntare anche sulla commercializzazione e per questo i progetti comprendono attività di formazione per le associazioni locali di produttori nelle quali si insegnerà, fra l’altro, come conservare e lavorare i prodotti agricoli per evitare che siano tutti venduti al momento del raccolto. I progetti promuoveranno inoltre la diversificazione della produzione per evitare di dover dipendere da una sola coltura.

"Questi progetti – ha commentato Jose Maria Sumpsi, Vice Direttore Generale della FAO, del Dipartimento di Cooperazione Tecnica – affrontano l’insicurezza alimentare nella complessità delle sue cause ed in una varietà di proposte per il suo superamento, individuate insieme ai governi nazionali ed alle comunità coinvolte".


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)