ALIMENTAZIONE Altroconsumo: “Mai più latte contaminato”
"Il latte artificiale contaminato dall’Isopropyl Thioxanthone, sostanza chimica usata per la grafica nelle confezioni di cartone, è solo l’ultimo di una lunga serie di esempi di come i contaminanti chimici possono arrivare a noi senza che siano conosciuti gli effetti di tale sostanze sulla salute umana". E’ quanto afferma l’associazione a tutela dei consumatori Altroconsumo a seguito del sequestro, in questi giorni, da parte del Corpo forestale dello Stato di quattro lotti di latte liquido della Nestlè in confezioni di cartone prima nelle Marche e poi in altre Regioni.
In particolare, Altroconsumo consiglia a chi dovesse avere in casa prodotti appatenenti ai seguenti lotti, quelli ritirati, L507602959C e L5202020959B del prodotto Latte Mio L511802959C e L435002959A del prodotto Nidina 2 di non consumarli e di tornare al punto vendita dove sono stati acquistati per chiederne la sostituzione.
L’associazione ricorda inoltre che non ancora certa la nocività della sostanza: non ci sono infatti studi in merito. Bisognerà aspettare – conclude Altroconsumo – la realizzazione di test prima di poterne valutare gli effetti sulla salute, in particolare su quella dei bambini. Quel che è certo è che non deve mai verificarsi il passaggio di contaminanti dalla confezione.
In occasione domani al Parlamento europeo della prima votazione sulla proposta di Regolamento REACH, cioè la registrazione, valutazione, e autorizzazione delle sostanze chimiche attualmente in circolazione, più di 100.000, di cui si sa poco o niente, Altroconsumo chiede agli europarlamentari chiamati a votare di rispettare i seguenti principi:

- Registrazione di tutte le sostanze molto preoccupanti
- Tutte le sostanze di elevata problematicità devono essere registrate indipendentemente dalle quantità prodotte o importate;
- Il principio dell’obbligo di diligenza
- Nessuna industria deve immettere sul mercato prodotti che mettono a rischio la salute o l’ambiente;
- La garanzia di un elevato livello di informazione ai consumatori
- L’introduzione del principio di sostituzione delle sostanze altamente problematiche con altre non cancerogene, né mutagene, né tossiche.