A Natale e Capodanno all’estero si brinda con le bollicine "made in Italy". Il brindisi all’estero con lo spumante italiano registra infatti un aumento del 24%: è quanto afferma la Coldiretti, in occasione delle vicine feste, sulla base dei dati relativi alle esportazioni di spumante italiano nel mondo nei primi otto mesi del 2007. L’alto valore dell’euro rispetto al dollaro non ha infatti fermato lo spumante che registra oltre 120 milioni di bottiglie spedite all’estero su base annua.

Il successo "fuori casa", afferma Coldiretti, è frutto della crescita in Germania con un aumento del 20% e negli Stati Uniti con un aumento del 9%: i due paesi rappresentano rispettivamente il primo e il secondo cliente dello spumante italiano con oltre un terzo delle vendite estere. Segue il Regno Unito dove le spedizioni sono aumentate del 69% mentre una tendenza estremamente positiva si registra anche per la Spagna con un balzo del 34% e per la Francia con un incremento del 13%, nonostante la concorrenza del locale champagne. Negli Stati Uniti e in Svizzera Asti e Prosecco hanno superato lo champagne. E anche a livello nazionale, commenta Coldiretti, gli italiani scelgono di brindare "made in Italy": solo il 2% delle bottiglie acquistate a fine anno è infatti rappresentato dallo champagne, nonostante i dati Ismea Ac Nielsen rilevino per lo spumante un aumento di prezzo del 4,1% nei primi otto mesi dell’anno.


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