L’inchiesta di Altroconsumo in venti punti di ristoro autostradali svela carenze per tutti i gestori sia per quanto riguarda i comportamenti del personale, sia per quanto riguarda la conservazione e l’igiene del cibo servito, con possibili rischi per tutti i clienti. L’associazione indipendente di consumatori ha visitato in incognito venti punti di ristoro, per due volte (estate 2004 e Pasqua 2005), lungo le maggiori autostrade italiane. Sono state verificate e valutate le condizioni igieniche dei locali, dei banconi, dei vassoi, dei piatti, dei bicchieri e delle posate. E’ stato valutato inoltre il comportamento degli operatori addetti al servizio e in laboratorio è stata poi verificata la quantità totale di batteri e la presenza di microrganismi pericolosi nel cibo.

Nei bar dei punti di ristoro sono stati acquistati panini e tramezzini con verdure crude e maionese e nei ristornati insalate, secondi a base di carne e macedonie.Degli 80 campioni di panini e tramezzini analizzati, 38 sono stati giudicati insufficienti.Al ristorante la pietanza più a rischio è risultata l’insalata: solo 1 campione su 40 ha ottenuto un risultato positivo. E’ andata meglio per piatti di carne con solo 6 insufficienze su 40 campioni e qualche problema è stato rilevato anche per le macedonie, 18 insufficienze su 40.Troppo spesso i giudizi negativi sono dovuti alla presenza di un microrganismo indice di scarsa igiene, il Bacillus cereus, che in 1 campione di insalata è stato rilevato ad un livello tale da essere veramente pericoloso per la salute.

Da non sottovalutare sono anche i dati relativi al comportamento del personale. Le principali carenze riscontrate riguardano l’uso delle mani nude per manipolare il cibo, la mancanza di un abbigliamento adeguato e la distribuzione di pietanze effettuata dalle stesse persone che maneggiano anche i soldi alla cassa.Inoltre le temperature di servizio delle pietanze sono risultate inadeguate nella maggior parte dei casi. In particolare i risultati peggiori si riscontrano nelle insalate e nelle carni.Pranzare in uno di questi esercizi, secondo Altroconsumo non presenta fortunatamente rischi gravi per la salute. Tuttavia il livello generale igienico-sanitario lascia un po’ a desiderare, aumentando il rischio che si possano verificare problemi ben più gravi.


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