"In arrivo ecomostri legalizzati sulle spiagge italiane": è il commento del WWF, in seguito all’approvazione alla Camera del disegno di legge sulla competitività in cui viene introdotta "la possibilità di ottenere l’autorizzazione a costruire grandi insediamenti turistici con una procedura semplificata e accelerata". Secondo l’associazione ambientalista, si tratta di "un immenso pasticcio il cui vero scopo è aprire il demanio marittimo a insediamenti di grandi se non grandissime dimensioni (un’attività con 250 addetti e una media azienda industriale), facendo riferimento ad un presunto interesse nazionale". Particolarmente in pericolo secondo il WWF, la Sardegna, in cui l’"amministrazione autonoma ha resistito nel tempo, tutelando con una legge regionale la fascia costiera" ed opponendosi "alle speculazioni di multinazionali e colossi nazionali del mattone".

"Anche se nel testo attuale è stata per fortuna stralciata l’ipotesi della concessione novantennale -ha dichiarato Gaetano Benedetto, segretario aggiunto del WWF Italia- con l’art. 22 (ex14) del Ddl che è stato votato oggi a Montecitorio si apre il demanio marittimo alla costruzione di grandi strutture e infrastrutture turistiche stabili senza alcuna garanzia".


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