Gli scarti di cucina sono una risorsa preziosa per restituire sostanze nutritive ai terreni agricoli. E’ folle lasciarli marcire in discarica o incenerirli. Questo il messaggio che Fare Verde, associazione ambientalista, intende lanciare ai cittadini italiani con la campagna "Meno rifiuti in città, più qualità in campagna", presentata oggi a Roma. Per dare concretezza all’iniziativa, sabato 29 e domenica 30, l’associazione distribuirà gratuitamente 20.000 sacchetti di compost, pari a 10 tonnellate, in 125 piazze italiane. La campagna è stata realizzata con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole (Mipaf), con la collaborazione tecnica della Scuola Agraria del Parco di Monza e con l’adesione di CIC – Consorzio Italiano Compostatori e Coldiretti.

Il compost è un ammendante del terreno ottenuto da un processo di trasformazione di materiale organico denominato compostaggio. "L’importanza della raccolta differenziata della frazione organica – ha affermato il ministro delle politiche agricole, Gianni Alemanno intervenuto alla conferenza stampa – non risiede solo nella riduzione dei rifiuti ma soprattutto nella restituzione ai terreni agricoli di sostanze ed elementi nutritivi essenziali per il loro recupero e la loro valorizzazione".

In particolare, la campagna ha lo scopo di promuovere il recupero della frazione organica dei rifiuti urbani e l’uso del compost in agricoltura. "La novità di questa iniziativa – ha dichiarato Fabrizio Vincenti, presidente nazionale dei Fare Verde – sta nel proporre un forte legame tra i centri urbani, dove si producono rifiuti biodegradabili, e il mondo agricolo, dove tali rifiuti possono trovare impiego dopo un adeguato processo che li trasformi in compost di qualità". In questo contesto si inserisce l’impegno del Consorzio Italiano Compostatori nell’attuazione di un processo di certificazione del prodotto. Il direttore del CIC ha annunciato l’introduzione della "rintracciabilità come richiesto dal mondo agricolo". Per il ministro Alemanno si pone "un problema di tracciabilità del rifiuto per evitare che si creino meccanismi deleteri, come il commercio illegale di rifiuti. L’agricoltura italiana è credibile, anche a livello europeo, solo se la compatibilità ambientale cresce di anno in anno".

Forte il ruolo della comunicazione nella campagna, che si realizzerà attraverso "una serie di azioni e strumenti diversificati per ciascun attore coinvolto nella campagna – ha sottolineato Massimo De Maio, responsabile nazionale di Fare Verde per il compostaggio – Ai cittadini verranno distribuiti gratuitamente campioni di compost e materiale informativo; agli amministratori pubblici si invierà materiale tecnico-divulgativo; per il mondo agricolo si organizzeranno conferenze per la promozione del compost di qualità. Infine, un convegno nazionale chiuderà la campagna".

Tra i vantaggi del compostaggio c’è anche il contributo alla riduzione dei gas serra responsabili dei mutamenti climatici. Infatti, la materia organica presente nel terreno permette di trattenere al suolo di carbonio evitando che venga disperso in atmosfera. Secondo il prof. Sequi, dell’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante del Mipaf "basta uno 0,14% di materia organica in più nei terreni per trattenere al suolo una quantità di carbonio pari alle emissioni italiane in un anno". Inoltre, l’impiego del compost in agricoltura per arrestare l’impoverimento dei terreni agricoli italiani. "Pochi sanno – ha spiegato Vincenti – che i terreni agricoli di tutta l’Europa meridionale, Italia compresa sono a rischio di desertificazione".

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