Stimolare una riflessione consapevole sul ruolo della ricerca nei problemi chiave dell’umanità come i conflitti per acqua e cibo, la ricerca di fonti rinnovabili e le minacce alla biodiversità. Questo l’obiettivo della terza edizione del Festival delle Scienze "CoScienza globale" che si è aperto oggi a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica.

La manifestazione, promossa dal Comune di Roma e assessorato allo Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo della Regione Lazio, con il sostegno dell’Enel, è stata inaugurata questa mattina dalla proiezione del documentario "Sei gradi che possono cambiare il mondo", del National Geographic Channel e si concluderà la sera di domenica 20 gennaio con il "Concerto apocalittico per grilli e orchestra".

Nell’affrontare le sfide globali, il Festival delle Scienze chiama a raccolta oltre sessanta studiosi e personalità della cultura, tra cui quattro premi Nobel (Rajendra Kumar Pachauri, Sidney Altman e Richard Ernst per la Chimica, Steven Chu per la Fisica), spaziando dal mondo asiatico all’America, passando per l’Africa. E’ atteso questo pomeriggio, insieme al sindaco di Roma Walter Veltroni, Rajendra Kumar Pachauri, in rappresentanza del Panel Intergovernativo per i mutamenti climatici (Ipcc), premiato quest’anno con il Nobel per la pace insieme ad Al Gore.

"CoScienza globale" si colloca in apertura e in perfetta convergenza di intenti con "l’Anno internazionale del Pianeta Terra", proclamato dalle Nazioni Unite per dimostrare gli straordinari risultati ottenuti negli ultimi anni dalle Scienze della Terra e spingere amministratori e politici ad applicare le conoscenze tecnico-scientifiche acquisite per favorire uno sviluppo concretamente sostenibile.

LINK: vedi il calendario


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)