AMBIENTE. Associazione Fare Verde, in 130 piazze italiane fertilizzante da rifiuti gratis
Domani e domenica 30 ottobre, i volontari dell’associazione ambientalista Fare Verde saranno in 130 piazze italiane per distribuire gratuitamente 20.000 sacchetti da 1/2 chilo, pari a 10 tonnellate, di compost, il fertilizzante ottenuto dal riciclaggio dei rifiuti organici."Distribuiremo compost in tutta Italia, da Merano a Catania" – afferma Fabrizio Vincenti, Presidente nazionale di Fare Verde – \"per permettere ai nostri concittadini di toccare con mano come gli scarti di cucina vengono trasformati in terriccio fertilizzante: il compost distribuito dai volontari di Fare Verde può essere efficacemente utilizzato sul balcone di casa".
Fare Verde realizza la sua campagna nazionale "meno rifiuti in città, più qualità in campagna" dal 2000 per sostenere la raccolta differenziata dei rifiuti organici e il loro riciclaggio mediante la trasformazione in compost, un fertilizzante organico utile in agricoltura e florovivaismo. Dall’anno scorso, Fare Verde ha iniziato a promuovere anche l’utilizzo del compost di qualità in agricoltura. Per questo ha ottenuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e l’adesione alla campagna da parte di Coldiretti Nazionale e CIC – Consorzio Italiano Compostatori.In Italia produciamo annualmente 30 milioni di tonnellate di rifiuti. Un terzo sono organici: una risorsa enorme per dare nutrimento ai terreni agricoli italiani. Pochi sanno che i terreni agricoli di tutta l’Europa meridionale, Italia compresa, sono a rischio desertificazione: decenni di agricoltura intensiva e concimi chimici hanno fatto diminuire drasticamente la sostanza organica naturalmente presente nei terreni, portandola anche sotto l’1%, limite tecnico per definire un terreno desertificato. In Italia il 27% dei terreni agricoli è a rischio desertificazione.La fertilizzazione organica ha enormi potenzialità. Non esiste alcun rischio di produrre più compost di quanto ne serva veramente.
Utilizzando tutti i circa 10 milioni di tonnellate di rifiuti umidi prodotti annualmente in Italia, si potrebbero produrre circa 3 milioni di tonnellate di compost da impiegare per la fertilizzazione organica di circa 300.000 ettari. Considerando i 15 milioni di ettari di superficie agraria, non ci sono rischi di saturazione del mercato.Tra i vantaggi della fertilizzazione organica, c\’è anche il contributo alla riduzione dei gas serra responsabili dei mutamenti climatici. Ancora poco conosciuto in Italia, questo aspetto può assumere un ruolo fondamentale e strategico per l’applicazione del protocollo di Kyoto. Infatti, la materia organica presente nel terreno permette di trattenere al suolo il carbonio evitando che venga disperso in atmosfera.
Secondo autorevoli pareri "basta uno 0,14% di materia organica in più nei terreni agricoli per trattenere al suolo una quantità di carbonio pari alle emissioni italiane di un anno". Anche per questo città e campagna devono allearsi per ridurre la quantità di rifiuti biodegradabili avviati a forme di smaltimento superate ed antiecologiche come le discariche e l\’incenerimento.La campagna "Meno rifiuti in città, più qualità in campagna" è promossa da Fare Verde con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, la collaborazione della Scuola Agraria del parco di Monza e l’adesione di CIC – Consorzio Italiano Compostatori e Coldiretti Nazionale.