Questa mattina, in occasione dell’iniziativa "Scrittori per le foreste", l’Associazione ambientalista Greenpeace ha lanciato lo slogan "Foglie, non fogli". Gli autori ed editori che hanno preso parte all’evento si sono distinti per aver scelto di pubblicare le loro opere su carta da riciclo e comunque non derivata dalla distruzione delle foreste. Dal giugno 2003 circa un milione di libri in Italia èstato realizzato con carta ecocompatibile.

"Ancora però molta cellulosa impiegata per l’editoria proviene dalle foreste primarie di Finlandia e Canada ed anche dalla Russia, paese in cui il 50% dell’attività di taglio si stima sia illegale. Molti libri per ragazzi sono stampati anche nel sud-est asiatico, su cellulosa che potrebbe venire dalla distruzione delle ultime foreste tropicali dell’Indonesia, habitat dell’orgango" afferma Sergio Baffoni, responsabile foreste di Greenpeace. All’iniziativa ha aderito anche il Premio Nobel per la letteratura 1998, Jos Saramago, che presenta oggi a Lisbona il suo ultimo libro, "Le intermittenze della morte". Lo scrittore ha assicurato che l’edizione italiana, spagnola, brasiliana, portoghese, francese e catalana sarà stampata su carta ecologica.

Fino ad oggi più di 70 case editrici in Canada ed in Europa hanno aderito al progetto promosso da Greenpeace. Oltre 6 milioni e mezzo di libri nel mondo sono stati già pubblicati su "carta amica delle foreste" e sono oltre 200 gli "Scrittori per le foreste", tra cui Margaret Atwood, Isabel Allende, Gnter Grass e J.K. Rowling.


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