AMBIENTE. Centrale Civitavecchia, la denuncia del Movimento No Coke
Il Movimento No Coke ha denunciato penalmente il Ministro Bersani, colpevole di non aver dato seguito alle richieste delle istituzioni territoriali e dei Ministeri della salute e dell’Ambiente di riaprire la conferenza dei servizi relativa all’autorizzazione concessa per la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia. Oggi il Movimento scende in piazza per chiedere ai cittadini le firme di sostegno alla denuncia presentata.
"I motivi della contrarietà all’uso del carbone – afferma il Movimento – sono ormai condivisi da tutti, l’unico che non vuole riconoscere neanche le evidenze scientifiche sulla correlazione tra combustione del carbone e cambiamenti climatici è solo il Ministro delle attività produttive Pierluigi Bersani. Né il decreto autorizzativo, né la V.I.A propedeutica a quest’ultimo, hanno mai preso in considerazione l’impatto sul territorio e sulla salute della zone circostanti; non hanno valutato le ricadute degli inquinanti sull’agricoltura e sul mare; non hanno preso in considerazione l’impatto delle centinaia di navi carboniere che dovrebbero portare 15.000 tonnellate di carbone ogni giorno; non è stato calcolato l’impatto sul territorio e sulla salute della radioattività del carbone né è stato descritto il sistema di smaltimento delle sostanze pericolose provenienti dai filtri e delle 500.000 tonnellate di ceneri. Inoltre non è stata valutata l’alta mortalità e morbilità della zona di Civitavecchia: il 30% sopra la media Regionale.
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