Si apre una nuova era per la lotta all’elettrosmog. Il merito va al Comune di Roma, primo ente in Italia a dare il via ad un sistema di monitoraggio continuo dell’inquinamento elettromagnetico con centraline mobili al fine tutelare la salute dei cittadini e pianificare lo sviluppo delle telecomunicazioni della capitale. Entro dicembre saranno infatti installate le prime 19 centraline (una per Municipio), con le quali si verificherà l’efficacia del sistema. Mentre a gennaio scatterà la seconda fase, con la messa in opera di altri 41 sensori entro giugno.

Le centraline verranno collocate su aree già a rischio o a rischio potenziale: dove i campi elettrici o elettromagnetici superano il 75% dei valori limite stabiliti dalla normativa in vigore; presso scuole e ospedali; in zone dove sono presenti grossi impianti per le telecomunicazioni, o vicino ad impianti già ridotti di potenza per adeguamento a norma; nei locali o sulle aree dove si fa intrattenimento pubblico per più di quattro ore consecutive.

I dati forniti dalla centraline saranno analizzati dall’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) Lazio, e diffusi ai Municipi e alla cittadinanza, agli uffici e organi di vigilanza per pianificare controlli e prendere eventuali provvedimenti, agli stessi gestori delle telecomunicazioni e di elettrodotti, che potranno così valutare su basi certe l’opportunità di realizzare nuovi impianti su un dato territorio.


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