AMBIENTE. Inquinamento acustico, contributi regionali a 30 comuni umbri
La Giunta Regionale dell’Umbria ha stanziato 250mila euro per combattere l’inquinamento acustico nel territorio: ne usufruiranno 30 comuni, che dovranno utilizzare i contributi per l’adozione di Piani di classificazione acustica, con l’ausilio tecnico dell’Agenzia regionale per l’ambiente. L’obiettivo è quello di tutelare dal degrado le aree meno inquinate e di risanare le zone con livelli di rumorosità più elevati.
"Il numero dei Comuni richiedenti che hanno fanno domanda di contributo è superiore alle disponibilità finanziarie della Regione" – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Lamberto Bottini. E’ stato dunque necessario adottare dei criteri di selezione delle richieste. "I contributi saranno ripartiti – ha proseguito l’assessore – tenendo conto della Graduatoria regionale di criticità acustiche che classifica i Comuni umbri in sette fasce: molto alto, alto, medio alto, medio, medio basso, basso e trascurabile".
Tra i Comuni cui andranno i contributi della regione, vi sono Perugia e Terni, con un livello di criticità molto alto, Assisi e Orvieto (rischio alto), Todi e Gubbio (rischio medio-alto). I parametri obiettivi adottati per la classificazione si basano sulla "pressione", che riguarda la densità di popolazione, il numero degli addetti alle attività commerciali e industriali, il movimento turistico, i mezzi di trasporto etc. L’altro criterio è la "sensibilità", determinata in base al numero degli abitanti, all’età della popolazione, agli ambiti di tutela paesaggistica, alla presenza di scuole e ospedali.
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