Inizia il 29 novembre per concludersi il 9 dicembre il Congresso Nazionale di Legambiente: dieci giorni per discutere di mutamenti climatici, valorizzare e mettere in rete le buone pratiche territoriali, raccontare la nostra idea di economia e sviluppo e la necessità di socializzare la conoscenza.

Fitto il calendario dell’iniziativa che prevede convegni, mostre e spettacoli con uno stesso filo conduttore: un ambientalismo moderno e vincente che sa essere bussola per trovare la via di un futuro migliore e desiderabile, che sa coniugare produzione e sviluppo, innovazione e qualità; un nuovo ambientalismo capace di suscitare nuove passioni di impegno sociale e civile.

Con questo Congresso Legambiente ha deciso di porsi di fronte 4 grandi sfide su cui concentrare il lavoro dei prossimi anni dei: fermare i cambiamenti climatici, umanizzare l’economia e lo sviluppo, riaffermare il valore culturale dell’interesse pubblico, dell’etica e della responsabilità, rilanciare l’autonomia e il protagonismo politico e sociale dell’ambientalismo. E, allo stesso tempo, ha deciso di lanciare 5 proposte al Governo Prodi, cinque priorità per imprimere all’Italia un netto cambio di rotta e dare nuovo impulso alle politiche ambientali: riduzione delle emissioni inquinanti e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; risorse economiche per le ferrovie e per il potenziamento della mobilità urbana: inserimento dei delitti ambientali nel codice penale, nuove misure nella tutela e nella valorizzazione del paesaggio; raddoppio degli investimenti per la ricerca e l’innovazione.

Clicca qui per il programma del Congresso


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