AMBIENTE. Sardegna, regione stanzia 3 Mln di euro per favorire raccolta differenziata
La giunta della regione Sardegna ha approvato, in questi giorni, uno stanziamento di 3 milioni di euro per favorire la raccolta differenziata. In particolare, le risorse saranno attribuite a favore degli enti locali che conferiscono i rifiuti urbani ad impianti di termovalorizzazione sulla base di direttive stabilite dalla stessa giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente, Tonino Dessì.
A ogni Comune – si legge in una nota – verrà inviata una scheda tecnica e un fac- simile di richiesta di contributo nonché l’elenco degli interventi ammissibili. Il Comune, entro 30 giorni dalla data di ricevimento, dovrà provvedere alla restituzione della scheda, adeguatamente compilata e alla presentazione della domanda; dovrà altresì allegare una dichiarazione dell’Organo comunale competente attestante che nel corso del 2004 nel proprio territorio era attivo il sistema di raccolta differenziata . Il contributo, che non potrà essere superiore al 90% del costo dell’intervento, verrà concesso previa verifica della rispondenza dei requisiti di cui al punto precedente. L’Ente beneficiario dovrà dichiarare di aver cofinanziato l’intervento nella misura non inferiore al 10%. Non potranno accedere al finanziamento gli Enti che hanno già beneficiato di analogo contributoe che non hanno utilizzato il finanziamento nei termini previsti.
Il contributo potrà essere concesso limitatamente alle infrastrutture e alle attrezzature di supporto alla raccolta domiciliare dei rifiuti (esclusi cassonetti stradali), mediante la presentazione di adeguata documentazione attestante le spese sostenute. Il contributo potrà essere concesso anche per gli interventi realizzati nel corso del 2005. La concessione del contributo avverrà con un’anticipazione del 50% dell’importo assegnato; la restante quota verrà attribuita dietro certificazione del responsabile amministrativo del Comune con l’indicazione dell’importo delle spese effettivamente sostenute, corredata dal certificato di avvenuta realizzazione dell’intervento. In caso di verifica della mancata realizzazione di quanto sopra previsto, l’Amministrazione Regionale è autorizzata al recupero delle somme erogate, maggiorate degli interessi maturati.
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