Arriva ieri l’ultima sollecitazione, una definitiva messa in mora, dall’Aula del Parlamento europeo per la situazione dei rifiuti in Campania. E’ intervenuta anche la Commissione europea, che già il mese scorso ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per violazione della direttiva UE. La Commissione continua a lanciare l’allarme sulle "gravi lacune" nella raccolta dei rifiuti comunali e sulla preoccupazione per il rischio di diffusione di malattie o di inquinamento di aria, acqua e suolo. Sono state avviate valutazioni dei progetti di apertura di nuove discariche, per accertarne la compatibilità con le norme europee, e si sollecita il Governo italiano a lottare contro il fenomeno dello smaltimento dei rifiuti illegale.

Il Commissario UE, Stavros Dimas, responsabile per l’ambiente, ha chiesto alle autorità italiane "di agire prontamente per rimettere in efficienza gli impianti di gestione dei rifiuti in Campania e fare in modo che i rifiuti siano raccolti e smaltiti senza pericolo per la salute umana e per l’ambiente, come prescrive la normativa europea». La normativa europea impone agli Stati membri di accertarsi che i rifiuti non vengano abbandonati, riversati o smaltiti in modo incontrollato; di prendere le misure necessarie per creare una rete adeguata di impianti di smaltimento, che assicuri un elevato livello di protezione dell’ambiente e della salute umana.

Dimas insiste sulla denuncia di un "disastro che non viene dall’alto", ma che "è il frutto di inerzie e mancanze della politica di 14 anni", al di là di "qualunque speculazione sul ruolo della criminalità organizzata". La Commissione europea manterrà "alta la pressione, ed è pronta a compiere nuovi passi, comprese le multe, se le attuali violazioni delle legislazioni comunitarie dovessero continuare".

Qualche giorno fa il Primo Ministro italiano, Romano Prodi, ha nominato come "supercommissario" ai rifiuti l’ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, ha previsto la costruzione di tre termovalorizzatori, ha invitato le altre regioni italiane a contribuire temporaneamente e volontariamente allo smaltimento dei rifiuti.

Mentre non si placano le rivolte popolari e continuano le polemiche politiche, arriva anche un problema di fondi: il Commissario Frattini ha sostenuto che, finché la situazione di commissariamento non verrà sostituita con una soluzione istituzionale stabile, i fondi destinati alla Campania per il periodo 2007-2013 per il piano di smaltimento dei rifiuti, non potranno essere erogati.


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