AMBIENTE. Val Susa, Lunardi: “L’opera si farà”. Legambiente critica il blitz della Polizia
"Mi auguro che si mettano il cuore in pace tutti perchè tanto l’opera si fa, i cantieri sono aperti". Lo ha affermato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Pietro Lunardi riferendosi al progetto di Alta Velocità (TAV) che previsto in Val di Susa.
Intanto continuano le critiche al blizt della Polizia diquesta notte nei confronti dei manifestanti al presidio di Venaus contro il progetto TAV. "Siamo esterrefatti per la azione inscenata questa notte dalle forze di polizia presenti in Valsusa. E’ inaccettabile questo intervento – ha affermato Francesco Ferrante, direttore nazionale di Legambiente – proprio nel momento in cui le istituzioni piemontesi assumevano un atteggiamento di maggiore apertura al confronto con i manifestanti e gli Enti Locali, il Governo si è comportato da fomentatore, determinando una situazione estremamente critica sotto il profilo dell’ordine pubblico, di cui occorre chiedere conto al ministro Pisanu. Ora capiamo i motivi del tormentone con cui il Ministro è intervenuto sulla stampa per esprimere preoccupazioni circa il rischio di esiti violenti o addirittura eversivi della protesta in Valsusa: dal momento che i manifestanti proprio non ne volevano sapere di assumere comportamenti che corrispondessero a queste aspettative, ci ha pensato il Governo a ordinare violenza e devastazione".
Sull’insostenibilità della situazione determinata dall’azione della polizia è intervenuta anche Vanda Bonardo, Presidente di Legambiente Piemonte, in queste ore presente sui luoghi della protesta "La progettata linea ferroviaria che si sta cercando di realizzare con la forza e senza il consenso di cittadini ed amministratori si svilupperebbe tra Settimo Torinese e Venaus per oltre 70 km e non è da escludere a questo punto che per installare i numerosi cantieri si renda necessaria l’occupazione militare di un’intera valle e di una fetta di interland torinese. Da parte nostra continueremo a rimanere calmi ma determinati, proseguendo la nostra protesta in modo civile e pacifico".