Imparano a usare il computer, a navigare in Internet, a usare la posta elettronica e i principali servizi digitali delle amministrazioni locali. "Nonni su Internet", l’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale, è ormai giunta alla sesta edizione e riparte con 60 corsi nelle scuole dei vari municipi di Roma. Tornano dunque a lezione 1200 anziani "over 60 anni", affiancati da 600 tutor e 80 docenti coordinatori. Verranno impiegati i computer dimessi dalle aziende. E ci sarà la possibilità di documentarsi sul primo "Manuale d’autore sull’alfabetizzazione digitale degli adulti", realizzata dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con l’Università "La Sapienza" di Roma.

I numeri di "Nonni su Internet", progetto ideato per avvicinare gli over 60 all’uso dei computer e dei servizi digitali nella pubblica amministrazione, conta 4000 nonni diplomati dal 2003 e il coinvolgimento di 100 centri anziani e 100 scuole romane. Quest’anno al progetto si affianca anche la pubblicazione della prima guida all’alfabetizzazione digitale di base degli adulti, realizzata dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con l’Università "La Sapienza" di Roma: si tratta di quattro guide dedicate rispettivamente a nonni, docenti e tutor e di una "Guida pratica all’uso del pc".

Gli anziani dei centri sociali di Roma tornano dunque fra i banchi di scuola e sono seguiti dagli stessi studenti nel ruolo di tutor: in questo modo imparano a usare il computer, a navigare nel web, a comunicare con la posta elettronica e a usare i principali servizi digitali delle amministrazioni locali. Il corso è gratuito: 30 ore con 15 incontri di due ore a cadenza settimanale. È prevista anche la realizzazione di un progetto digitale comune, che potrà essere un notiziario o un album fotografico a tema. L’iniziativa è collegata alla campagna "Non mi buttare… Al centro anziani c’è post@ per me!", dedicata al riuso dei personal computer dismessi dalle aziende e promossa dalla Fondazione con il sostegno di Beppe Grillo, per consentire ai neo internauti di continuare ad utilizzare i servizi digitali presso i centri anziani. Finora hanno aderito Comune di Roma, Poste Italiane, Acea, Engineering, Consiglio superiore della magistratura e diversi uffici legali privati e singoli cittadini. Sono le stesse scuole romane a occuparsi del check-up dei computer.


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